Le strategie dei retailer per un Black Friday a cui non si può sfuggire

Mentre Amazon annuncia un ‘Black Friday’ che dura una settimana, i retailer tradizionali affinano le loro strategie per portare la gente in negozio e farle spendere di più. The Independent ne ha svelate cinque, sorta di manuale di autodifesa del consumatore.

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Oltre agli sconti e alle offerte speciali valide per un breve lasso di tempo, i negozianti regalano estensioni di garanzia sull’elettronica di consumo.

Una gamma di extra

Una volta entrati in negozio, i consumatori devono essere invogliati a restare: John Lewis ha lanciato ristoranti e caffetterie in collaborazione con Hotel Chocolat e Ham Holy Burger. Altri permettono di pagare con lo smartphone mentre i commessi incartano i regali e l’acquirente rimane seduto al bar.

Salva-tempo

Poiché la chiave è offrire ai consumatori ciò che essi ritengono rilevante, ecco moltiplicarsi gli stuoli di shopper conto terzi, per far risparmiare tempo a chi ha denaro da spendere, ma non il tempo per farlo. La catena di elettronica di consumo Argos, per esempio, ha aperto un temporary shop nella metro di Londra per facilitare il ritiro dei prodotti ordinati online.

Personalizzazione

Non più poster in vetrina per vantare sconti clamorosi, ormai ci sono gli smartphone cui inviare offerte personalizzate in base alle abitudini di acquisto. Ma attenzione ad evitare lo spam.

Sensorialità

Nel caso le precedenti strategie non avessero successo, rimangono espedient piùi tradizionali come il profumo di pane appena sfornato per attrarre in negozio i consumatori, vetrine traboccanti di cioccolato e la collaudatissima offerta 3×2.

Le strategie dei retailer per un Black Friday a cui non si può sfuggire ultima modifica: 2014-11-28T12:41:18+01:00 da Redazione

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