Ci siamo presi il nostro tempo per tirare le fila dell’ultima edizione dei Cannes Lions, con tutti gli insegnamenti che abbiamo potuto trarre dalla quantità di talk ascoltati e campagne premiate.
Abbiamo raccolto tutto sul nostro speciale After Cannes, con una riflessione sui temi chiave – scandalo ‘AI’ incluso -, una panoramica sui Grand Prix e sulle motivazioni delle giurie e i talk delle aziende inserzioniste di pubblicità che hanno raccontato le loro strategie a platee affollatissime (straripante la sala Lumiere, la più grande, per l’intervento di Marc Pritchard, Chief Brand Officer di P&G, ospite dell’assemblea UPA di oggi pomeriggio).
Navigando tra il programma del “fuori festival”, per intenderci tutto quello che non sta nel Palais des Festivals, e il programma ufficiale all’interno, abbiamo estratto informazioni e narrazioni utili per chi fa marketing, a cominciare dalle lezioni di Procter & Gamble per creare brand e creatività capaci di durare nel tempo; la strategia di Unilever per generare desiderabilità su larga scala; Axe che ha ritrovato la strada della rilevanza culturale, passando per l’empatia che ha potenziato una campagna di prodotto di Barilla, Kraft Heinz che spiega come il marketing in tempo reale connetta le marche con la cultura del momento, Heineken che decostruisce l’impatto della creatività sul valore del marchio e l’evoluzione di AB InBev, da advertiser a provider di esperienze, le 4 C del marketing di LVMH, senza dimenticare i nuovi brand, come Poppi, recentemente acquisito da PepsiCo.
La reazione anti-DEI che ha toccato anche il marketing, più che altro Oltreoceano, in quel di Cannes ci è sembrata marginale. Sono sì diminuiti i talk specifici focalizzati sul tema diversità, equità e inclusione, ma abbiamo potuto constatare che gli stessi temi sono fortemente integrati nelle strategie e nelle campagne dei brand che negli anni sono diventati dei veri e propri punti di riferimento in materia: da Dove a Mastercard, da Corona ad Axa. Come ha detto Edelman commentando il nuovo Trust Report, il purpose non è morto, è solo diverso e il silenzio non è un’opzione. Inoltre, per aiutare le aziende che hanno bisogno di una guida per imparare a trarre valore e crescita aziendale dal marketing sostenibile, UN Global Compact ha creato un utile framework con i migliori case study.
Questo e altro si può trovare sul numero speciale After Cannes 2025.