Dopo un anno di crescita e di ricerca di agilità per rispondere all’impatto della pandemia, il 2022 porterà una revisione delle strategie e una serie di cambiamenti per l’industry della comunicazione che si concentreranno in 5 aree chiave con un nuovo equilibrio degli investimenti tra campagne di brand-building e di performance marketing.
Le tendenze del prossimo anno sono contenute nel report Media Trends and Predictions di Kantar che preannuncia una nuova crescita e molte incertezze.
VoD dinamico. Per la società di insight, il mercato del video streaming sarà il più dinamico e continuerà la propria evoluzione, a cominciare dalla maggiore forza contrattuale dei produttori di contenuti e dal crescente appeal delle piattaforme di streaming per lo sport e gli esport. Continuerà inoltre il consolidamento delle piattaforme, con partnership e fusioni e acquisizione e con offerte di pacchetti per attirare nuovi abbonati.
Dal targeting al contesto. L’internet commerciale sarà riconfigurato dalla sperimentazione di strategie di dati ibride che fondono fonti diverse e dallo spostamento dal targeting verso la pubblicità contestuale.
Brand-building vs performance. Il social commerce, con la sempre più diffusa presenza del retail media, sarà il maggior competitor del performance marketing e Kantar prevede anche un ritorno alle campagne di brand-building insieme con una più forte richiesta degli inserzionisti di una misurazione avanzata delle campagne cross-media.
Dati e relazioni. I brand faranno leva sulle loro relazioni dirette con i consumatori per ottenere di più dai dati di prima parte e arricchiranno il behavioural planning con affinamenti attitudinali.
Nuova realtà. L’offerta delle marche dovrà adeguarsi ai nuovi comportamenti e bisogni dei consumatori che cercano convenienza, valore, sostenibilità e innovazione. Ai brand toccherà esplorare segmentazioni più complesse e impegnarsi con comunità più allargate rispetto al loro target di riferimento.