Tutti i fatti e i numeri della televisione italiana nel report 2018 di Confindustria Radio Televisioni

Sono 421 i canali televisivi ricevibili a livello nazionale sulle principali piattaforme, e fanno capo a 123 editori (nazionali e internazionali), di cui 78 hanno sede in Italia. 

Questo il perimetro considerato dal report 2018 dell’Ufficio Studi di Confindustria Radio Televisioni: editori di canali Tv a diffusione nazionale distribuiti all’interno dei Mux DTT nazionali, e presenti sulle piattaforme satellitari di pay-TV (Sky Italia) e free-to-view (TivùSat). Sono incluse le versioni time-shifted, quelle in alta definizione, 3D e Super HD / UHD 4K, i servizi a pagamento in pay-per-view (PPV) e i temporary channel.

Il report passa in rassegna tutti i principali eventi dell’anno, che è stato caratterizzato soprattutto dall’accordo siglato, a fine marzo 2018, tra Sky Italia e Mediaset che ha portato alla riorganizzazione della complessiva offerta a pagamento sul digitale terrestre, tra razionalizzazioni (Mediaset passa da 32 a 24 canali mentre Fox e National Geographic Channel sbarcano anche su dtt) e un’evoluzione che si espliciterà nel corso del prossimo biennio.

 

Il panorama televisivo nazionale mostra un significativo dinamismo, nonostante il consolidarsi delle offerte internazionali di streaming online (Netflix, Amazon, Dazn, iTunes) e il proliferare dei nuovi smart screen. La tv attrae nuovi soggetti editoriali – le visual radio -, Sky Italia completa la propria evoluzione multipiattaforma (DTT, DTH, IP), mentre Mediaset insieme a Rai consolidano il proprio ruolo di editori di programmi e palinsesti.

I canali degli editori nazionali sono 360, di cui 129 presenti sulla piattaforma DTT, 307 distribuiti sul satellite (free e pay). Sono 138 i canali accessibili gratuitamente (DTT e TivùSat), 222 i servizi a pagamento, di cui 212 su satellite e 25 su Dtt. Tra quelli gratuiti, 104 sono presenti su DTT.

I principali editori nazionali presenti su tutte le piattaforme tecnologiche sono il Gruppo Sky Italia (115), il Gruppo Mediaset (36), Rai (26), il Gruppo Discovery Italia (26) e Fox Italy (22). I primi cinque editori (Sky, Mediaset, Rai, Discovery Italia e FOX Italy) cumulano 225 canali tv pari al 65% del totale.

La novità del 2018: 8 nuovi canali su dtt con Zelig Tv (Bananas Media Company), Motor Trend (Discovery Italia), Ibox65 e Ibox.it (Giglio Group), Pop Economy (AL.MA. Media) oltre al ritorno di Deejay TV (Gedi), Virgin Radio TV (Mediaset) e Rete 4 in alta definizione; il rebrand di Cetecapri in Mediaset Canale 20 e il rilancio di Mediaset Focus, dopo la fine del contratto tra Discovery Italia e Mondadori.

Nei primi due mesi del 2019 si riduce ulteriormente l’offerta di Mediaset Premium sul digitale terrestre con l’eliminazione di Studio Universal, ID – Investigation Discovery e Eurosport 1-2.

Escono da Sky Italia i canali musicali m2o e RadioCapital Tivù di Elemedia (GEDI) mentre a febbraio chiudono definitivamente le trasmissioni dei canali factual, Animal Planet e Discovery Travel & Living (Discovery Italia).

Sbarcano invece sulla piattaforma satellitare a pagamento Rete 4 HD e Italia 1 HD, e tutti i canali specializzati / tematici editi da Mediaset: La5, Mediaset Extra, Italia 2, Top Crime, Iris, Focus e Canale 20, quest’ultimo in alta definizione. RTI (Mediaset) ha inoltre acquisito da Television Broadcasting System Retecapri e la numerazione corrispondente LCN66 e LCN566.

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Tutti i fatti e i numeri della televisione italiana nel report 2018 di Confindustria Radio Televisioni ultima modifica: 2019-03-04T11:30:18+01:00 da Redazione

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