Toluna ha condotto uno studio su oltre 1.000 individui in Italia per scoprire come le persone usano Snapchat e come interagiscono con i brand
Snapchat ha debuttato sei anni fa e da allora non ha mai smesso di far parlare di sé. Prima perché offriva qualcosa che altri non avevano, il gusto dell’effimero, la possibilità di condividere con gli amici immagini che sarebbero scomparse automaticamente. Poi perché i brand piano piano hanno cominciato ad avvicinarvisi per capire come sfruttare il social network per dialogare con i suoi utenti (secondo le stime sarebbero 673mila, dati dello scorso novembre), e potenziali consumatori, e conquistarne attenzione e fedeltà.
Brand? Sì, grazie. Nelle scorse settimane Toluna ha condotto uno studio su oltre 1.000 individui in Italia per scoprire come le persone usano Snapchat e come interagiscono con i brand attraverso il social. Del nostro panel – 66,4% donne, 33,6% uomini, in maggioranza target commerciale dei 35-54enni è la maggioranza (50,4%) 35-54enni – il 48% ha un account Snapchat e se la maggior parte di questi ha utilizzato il social per vedere i contenuti di un amico (54,8%), un interessante 33,7% ha utilizzato una lente o un filtro brandizzati. Gran parte di chi ha un account Snapchat ha anche un account su Instagram, il social a più rapida crescita in questo momento in Italia, e ovviamente il 93% ha anche un account Facebook.
Ma senza esagerare. Le interazioni con i brand piacciono, ma il nostro panel suggerisce di non esagerare: quasi il 72% dice che la quantità di contenuti riguardanti i brand è sufficiente così, e per ora solo poco più dell’8% sostiene sia invece troppa. Snapchat è vissuto infatti soprattutto come dispositivo di divertimento (lo dice quasi il 44% del panel). Certo, è un social (almeno per il 37,3%), ma per il 33,7% è anche un dispositivo di messaggistica istantanea, su cui stanno ultimamente ricadendo le preferenze soprattutto dei più giovani. E c’è un buon 24% che considera Snapchat un brand di fotografie. Che le immagini valgano più delle parole è arcinoto, e sui social la tendenza è sempre più forte: il 41% del panel Toluna ha detto di preferire la condivisione di foto più che di testi, mentre il 43% dice di apprezzare entrambi gli aspetti e solo una minoranza continua a preferire i testi scritti.
Fashion. Food. Fun. Moda, divertimento e food&beverage le tipologie di brand più seguite su Snapchat. Oltre la metà del panel segue un brand di moda, il 48% contenuti brandizzati di entertainment, il 37% marche di alimentari e bevande e c’è anche un 40% che dichiara di seguire notizie dei media. Esiste una discreta sovrapposizione degli argomenti brandizzati seguiti su Snapchat e Facebook; su quest’ultimo, però, le notizie dei media sono citate da quasi il 68% e quasi il 50% dice anche di seguire su Facebook brand di tecnologia che su Snapchat non supera il 39%.
Amici. Notizie. Celebrities. Ci sono delle caratteristiche di Snapchat che piacciono particolarmente agli utenti del social: ovviamente, il fatto che le immagini siano temporanee, ma anche – per il 25% – le Snapchat Stories e per il 22,5% gli adesivi. Comunicare con gli amici, anche attraverso le Stories, è l’attività preferita dal panel di Toluna che però su Snapchat seguono anche le notizie e le celebrità preferite. L’originalità di Snapchat, e di conseguenza il potenziale parco utenti, è però messa a rischio dalle imitazioni delle funzioni che Facebook ha via via introdotto: il 51% del panel Toluna dice infatti che d’ora in poi conta di utilizzare di più Facebook ora che offre caratteristiche di condivisione dei contenuti simili a quelle di Snapchat, mentre solo poco meno del 10% non cambierà abitudini.
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