L’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano registra un grande fermento per l’ecosistema italiano censendo 564 realtà innovative e 2 miliardi di euro di capitali raccolti, ma il comparto deve ancora spiccare il volo.
Nel corso del 2021 gli attori del sistema finanziario hanno sviluppato nuovi canali, prodotti e servizi digitali accolti con favore dai consumatori che manifestano anche alti livelli di soddisfazione.
Quello che resta al palo è il Fintech index italiano che, calcolato sulle attività di investimento e collaborazione degli incumbent operanti in Italia con start-up e PMI innovative Fintech, si ferma a 5,7 su 10, ancora sotto la sufficienza, dice l’Osservatorio.
“Si può fare di più”, spiega Laura Grassi, Direttrice dell’Osservatorio, a proposito del valore di capitali raccolti e della rilevante concentrazione della raccolta in poche realtà, confermando che la posizione di vantaggio di banche e compagnie assicurative non è stata ancora scalfita dalla competizione di attori emergenti.
Anche perché nell’ultimo anno i consumatori hanno dimostrato una maggiore educazione digitale in ambito finanziario, con pagamenti via smartphone utilizzati dal 54% e trasferimenti di denaro tramite app (44%), mentre solo il 31% sceglie il digitale per il rinnovo o l’acquisto di polizze assicurative.
L’Osservatorio segnala anche una particolare sensibilità degli italiani nei confronti della sostenibilità sociale del fin-tech cui chiedono un contributo all’equità oltre che prodotti finanziari ESG.