Gli italiani cominciano a prefigurarsi l’uscita dall’emergenza sanitaria, con qualche timido segnale di fiducia: alla quinta settimana di rilevazioni il Nextplora Viewpoint si arricchisce di nuovi highlight
Sarà anche per effetto della primavera che avanza e per qualche prima notizia positiva sul fronte sanitario: le rilevazioni realizzati dalla digital research agency fondata da Andrea Giovenali registrano i primi timidi segnali di fiducia nel sentiment dei consumatori italiani seppure permane la consapevolezza che servirà prudenza alla ripresa.
La preoccupazione rimane sempre in trend con le settimane precedenti, ma diminuisce leggermente la quota di si preoccupa ‘moltissimo’ e “si inizia a intravedere un sentiment di ottimismo e speranza anche nella ripresa e riconsiderazione di alcuni acquisti non primari”, commenta Giovenali.
La rilevazione di questa settimana ha anche visto l’inserimento di una batteria molto ampia di consumi dichiarati, in aumento, mantenimento o diminuzione dall’inizio dell’emergenza, la frequenza settimanale di consumo e l’utilizzo dei diversi canali. Su quest’ultimo punto, da notare che vince sempre quello fisico con l’87% che dichiara di fare i suoi acquisti sotto casa, l’82% al supermercato, il 20% nel negozio sotto casa, ma c’è anche un 22% che ha impiegato almeno una forma online di approvvigionamento, oltre a un 9% che ha utilizzato il telefono con consegna a casa.
“L’emergenza ha favorito il ricorso a strumenti digitali e nella prospettiva delle aziende di servizi e beni durevoli questa è una grande opportunità di rafforzare la comunicazione diretta che permette anche di vendere con minori gradi di intermediazioni e prezzi più accessibili a fasce di popolazione che subiranno un’erosione dei loro livelli di reddito”, osserva Giovenali anticipando che nei prossimi giorni il Nextplora Viewpoint sarà arricchito da ulteriori analisi, compreso il vissuto della rimodulazione narrativa della pubblicità.