Le evidenze della ricerca Netcomm presentata nel corso del Netcomm Focus B2b Live – Digital Commerce
ll 75% delle imprese B2b italiane con un fatturato superiore ai 2 milioni di euro utilizza i canali digitali in alcune fasi dei processi commerciali, ma solo il 18% usa i marketplace per vendere, mentre il 26% delle aziende B2b non ha alcuna attività di digital commerce. Le cose vanno un po’ meglio per le aziende di dimensioni superiori: tra quelle con un fatturato superiore ai 20 milioni di euro il 52% ha un canale eCommerce attivo.
Sono alcune delle evidenze della ricerca Netcomm presentata nel corso del Netcomm Focus B2b Live – Digital Commerce per condividere e dibattere nuovi modelli di riferimento, casi di successo e trend del commercio digitale tra imprese. La situazione italiana appare decisamente arretrata se confrontata con il resto del mondo, in particolare l’Asia che conta 13 dei 25 principali marketplace B2b. “Lo scenario del commercio digitale B2b vede come nuovi protagonisti i marketplace e i nuovi rivenditori nati specificatamente per il canale digitale.
I marketplace B2b, come nel B2c, stanno conquistando una quota di mercato importante e crescente. Il fenomeno è già rilevante in USA e dominante in Asia, molto meno in Europa e in Italia dove la diffusione dei marketplace B2b è solo agli inizi”, commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.
Cresce il livello di conoscenza dei nomi dei principali marketplace B2b, segno che l’interesse sta aumentando, ma resta molto alta la barriera alla digitalizzazione dei processi commerciali, soprattutto in virtù dei rapporti con i fornitori tradizionali. Le difficoltà maggiormente percepite sono la complessità di integrazione con le applicazioni aziendali (18%), la mancanza di competenze interne (14%) e la complessità della logistica (13%). Diminuisce vistosamente la percentuale di casi che individuano nella complessità del progetto un deterrente alla digitalizzazione (solo il 13%, era il 29% del 2015). Solo il 6% dei rispondenti ha dichiarato complessità in merito ai possibili conflitti di canale i con canali tradizionali.
“La ricerca di Netcomm ha evidenziato come i compratori B2b mostrino gli stessi bisogni e trend dei consumatori online, non solo negli acquisti di materiali e servizi marginali, ma anche negli acquisti industriali e strategici”, aggiunge Mario Bagliani, Senior Partner di Netcomm Services. Il 90% dei marketplace B2b non supporta le transazioni, ovvero le vendite, ma offre principalmente servizi di incontro tra domanda e offerta e servizi di supporto al commercio, dalle assicurazioni ai trasporti.
La ricerca ha però evidenziato come nel B2b, ancora più che nel B2c, l’eCommerce sia un canale anche, e in molti casi soprattutto, di marketing per l’acquisizione di nuovi lead, nuovi ordini e clienti. Prezzi e condizioni chiare, servizi di consegna rapidi e di qualità sono le caratteristiche più ricercate dai buyer, il 60% dei quali ritiene che entro 5 anni non si utilizzeranno più cataloghi cartacei,