Promossa da Auriga, una delle principali società specializzate nei sistemi software per le banche, e realizzata da ATM Marketplace, la ricerca ‘Omnichannel Marketing for Financial Institutions’ ha indagato i principali trend sull’adozione dei sistemi di marketing omnicanale a livello globale
Ne emerge una fotografia che mette in luce l’arretratezza nell’utilizzo dei sistemi di marketing: il 61% delle banche dichiara di non essere soddisfatto del proprio sistema di marketing e riconosce la necessità di disporre di strumenti per gestire le relazioni con i clienti in modo centralizzato e il 70% degli istituti che hanno partecipato alla ricerca ha in programma dei cambiamenti.
La ricerca ha messo in evidenza che nel 77% dei casi la gestione dei canali – dagli ATM alle filiali, dal mobile a internet – avviene ancora attraverso sistemi a silos verticali; che per la gestione del marketing solo il 37% delle banche utilizza sistemi omnicanale che consentono di gestire centralmente la customer relationship e di contattare in modo sinergico e integrato i clienti attraverso tutti i canali; solo il 26% delle banche usa l’ATM o il chiosco anche per veicolare sondaggi e campagne interattive per raccogliere opinioni e preferenze della clientela.; il 64% delle banche veicola offerte mirate ai clienti via internet ma solo il 18% offre la possibilità di personalizzare l’interfaccia canale.
“Attualmente molte banche sono in grado di diffondere messaggi su ogni canale usato dalla propria clientela”, spiega Carmine Evangelista, Chief Technology Officer di Auriga. “Un approccio integrato però significa andare oltre, per entrare in una gestione intelligente e unica di tutti i canali, offrendo al marketing dati interessanti su cui costruire le proprie azioni”.
Le banche, dunque, stanno cominciando a comprendere i benefici che derivano da una gestione integrata dei big data e la loro analisi: secondo la società di software ci sono esempi concreti di come le banche ne stiano approfittando, per esempio allineando le offerte promozionali ai bisogni dei clienti o generando nuovi flussi di ricavi vendendo prodotti di terze parti come biglietti per viaggi, concerti e incontri di calcio. E per farlo, sottolinea Evangelista, è importante che i clienti possano accedere alle informazioni e ai servizi utilizzando il canale che preferiscono e trovando su ciascuno un’esperienza simile e sincronizzata.