La qualifica dei lead per aiutare le aziende a reclutare nuovi clienti. L’analisi di Across

Con un’adeguata qualifica una campagna digital acquista un sales rate di 3 volte superiore, spiega l’agenzia. I lead più qualificati in partenza arrivano dal native adv e dall’email marketing

Across ha indagato sulla qualifica dei lead, un elemento da non sottovalutare nella riuscita di una campagna di performance marketing.

Con un’adeguata qualifica, infatti, una campagna digital acquista un sales rate di 3 volte superiore.

A seconda delle esigenze di ogni azienda, è possibile affidarsi ad una qualifica semplice o ad una qualifica premium. La qualifica semplice si fonda su una chiamata di pre-qualifica, grazie alla quale ci si assicura che i lead a disposizione nelle liste del marketer siano effettivamente intenzionati a portare a termine il flusso di conversione. Si tratta della soluzione più adatta per aziende dai business non eccessivamente verticali che necessitano di pochi dati in più.

La qualifica premium, al contrario, si fonda su una strategia integrata e multicanale in cui il marketer si occupa internamente della generazione dei lead, qualificandoli telefonicamente subito dopo e generando quindi con maggiore facilità i clienti. Si tratta della soluzione più adatta per business di nicchia, più verticali, che necessitano di una maggiore analisi del dato.

La qualifica dei lead per aiutare le aziende a reclutare nuovi clienti. L’analisi di Across

In tale processo, elemento essenziale è rappresentato dal tempo. Secondo i dati interni di Across, la percentuale di chiusura contratti si modifica sensibilmente in base a quando vengono richiamati i lead dal contact center: dopo un’ora le possibilità sono del +100%, mentre dopo un giorno scendono al +10%.

Secondo l’osservatorio interno dell’agenzia, nel 2020 i lead più qualificati in partenza arrivano dal native advertising e dall’email marketing.

Il perché è presto detto: alla base delle soluzioni Native c’è il content marketing, che impiega principalmente lo storytelling per avvicinare i potenziali prospect con una promozione meno diretta ma più incisiva. Discorso simile per le Dem: rispetto ad un banner c’è più spazio per spiegare con testo e immagini un contenuto promozionale (e anche in questo caso il content marketing gioca un ruolo assai significativo). Al contrario, dal display advertising e dalla coregistrazione arrivano i lead meno qualificati, che implicano – quindi – più lavoro per il contact center.

“Attraverso una strategia integrata e multicanale ci occupiamo internamente della generazione dei lead, qualificandoli telefonicamente subito dopo. In questo modo gli utenti diventano clienti, grazie alla qualifica che conferma subito l’interesse concreto dell’utente e permette di arrivare fino alla presa appuntamento, se richiesto – ha spiegato Sergio Brizzo, ceo di Across – Liste di contatti non qualificati rappresentano solo uno spreco di budget e fanno perdere tempo alla forza vendita di un cliente. Tramite un contact Center fidato, invece, è possibile lavorare tutte le liste a propria disposizione, per dare al cliente solo lead qualificati con un vantaggio netto rispetto a prima, in termini di tempo e di risultati.”

La qualifica dei lead per aiutare le aziende a reclutare nuovi clienti. L’analisi di Across ultima modifica: 2020-11-12T10:21:14+01:00 da Redazione

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