Kantar pubblica ‘The Future Viewing Experience’, analisi di opportunità e sfide per contenuti video e pubblicità

Il settore Entertainment & Media è un’industria multimiliardaria, che cresce spinta dalla tecnologia, dalla disponibilità delle connessioni e dalla sete di contenuti e crescendo si frammenta, moltiplicando le opportunità per media, produttori e pubblicità.

Su questi temi è incentrato ‘The Future Viewing Experience’, report di Kantar che fa il punto su tendenze e comportamenti che stanno ridefinendo il panorama dei video e della pubblicità.

Qui alcuni highlight della ricerca.

Pubblicità. La complessità rallenta il raggiungimento di una vera e propria addressability, i progressi non sono stati evidenti e le attuali capacità di distribuzione sono ancora limitate. Tuttavia il report indica la soluzione nella diffusione delle smart TV, che faciliteranno nuove forme di pubblicità.

Chi può, è ad-free. Il futuro correrà su due livelli differenti tra SVoD e AVod, con molti modelli ibridi, sostiene il report, ma la sfida maggiore è non cannibalizzare le offerte principali. Questo approccio porterà rapidamente a un panorama pubblicitario su due livelli, in cui coloro che potranno permettersi ambienti ad-free diventeranno sempre più difficili da raggiungere.

Grandi schermi. La fruizione dello streaming passa dagli schermi più grandi e la smart TV è in canale principale. I telefoni mobili sono un mezzo consolidato e dominante per molte attività, ma quando si tratta di contenuti pregiati e di lunga durata vengono messi da parte.

Brand media globali. Il prossimo futuro sarà determinato da un’integrazione verticale in cui i media owner cercheranno di controllare l’intera supply chain, dalla produzione di contenuti alla diffusione nelle case. Una tendenza che però potrebbe portare a una limitazione dei contenuti, avverte il report.

Globale e locale. Da una parte, le aziende del settore stanno cercando di ottenere un ritorno dagli importanti investimenti produttivi effettuati e lo fanno promuovendo franchising e fan base globale. Dall’altra, la produzione locale e indipendente rimane vitale. I flussi si mescolano e il desiderio dei pubblici, soprattutto quelli più giovani, di conoscere nuove culture e la possibilità fruire di contenuti sottotitolati inaugurano una nuova era in cui i contenuti locali possono diventare globali. I produttori indipendenti e i player più piccoli faranno meglio a collaborare per poter competere efficacemente in questo scenario.

Set-to-box addio? L’era degli apparecchi STB (set-top box) sta ormai volgendo al termine, mentre si è ufficialmente aperta la battaglia tra le differenti connected TV (CTV), dispositivi che consentono alla tv di connettersi ad internet per visualizzare contenuti video in streaming. I servizi di streaming, dal canto loro, adottano un approccio più simile a quello dei tradizionali broadcaster quando si tratta della messa in onda di contenuti originali di punta, allontanandosi dalle strategie di rilascio ‘tutto in una volta’, per stimolare l’interesse e prolungare gli abbonamenti. Una tendenza di cui possono beneficiare i canali lineare, il cui ruolo viene rivalutato.

SCARICA QUI IL REPORT

Kantar pubblica ‘The Future Viewing Experience’, analisi di opportunità e sfide per contenuti video e pubblicità ultima modifica: 2022-07-01T11:35:28+02:00 da Redazione

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