Il nuovo aggiornamento di ‘L’Italia ai tempi del coronavirus’, il monitoraggio del clima di opinioni degli italiani avviato da Ipsos nel febbraio scorso, a fine giugno evidenzia il rimettersi in moto delle paure e del senso di minaccia contestuale alle notizie sul moltiplicarsi di nuovi focolai.
L’ottimismo per la ‘riapertura’ del paese frena, torna a crescere il numero delle persone favorevoli alle chiusure a zona e si contrae “significativamente” la quota di chi ritiene che il peggio sia passato.
I timori per la salute prevalgono sulle preoccupazioni per l’economia e l’occupazione, espresse dal 33%, in calo di 2pp in confronto con inizio giugno, tanto che 6 italiani su 10 ritengono probabile una nuova ondata di contagi, timore rafforzato dall’impressione del 54% degli italiani (+5pp) che ancora troppe persone non si stiano attenendo alle regole di protezione e distanziamento. Da notare che la paura riguarda più il paese (62%, + 2pp) e la comunità locale di appartenenza (38%, stabile) che la persona direttamente (34%, + 5pp).
Le preoccupazioni, però, non intaccano la diffidenza nei confronti dell’app Immuni, anzi – segnala Ipsos – “si rinforza la resistenza a dotarsene, rispetto al momento della presentazione”. Solo l’8% dice di aver scaricato l’app, il 31% dichiara che la scaricherà (14% sicuramente, 17% probabilmente, in calo del -15% in confronto a maggio) e il 45% non lo farà (22% probabilmente, 23% sicuramente, +12%).