In Spagna le gare pubbliche aumentano, mentre peggiorano le condizioni e l’offerta economica prevale su strategia e idee

Fede e Act, le principali associazioni che rappresentano le agenzie pubblicitarie spagnole, hanno pubblicato l’analisi delle gare avviate nel secondo trimestre del 2025 segnalandone tanto l’aumento, quanto il peggioramento delle condizioni e il prevalere dell’offerta economica su strategia e idee.

El Observatorio de Concursos de Publicidad de la Administración ha analizzato i capitolati dei 142 bandi con budget superiore ai 100mila euro, su 406 nuove gare (in crescita rispetto alle 289 del primo trimestre) rilevando che il 60,6% dei bandi continua a privilegiare il prezzo offerto e che quasi la metà delle gare (45,1%) prevede una scadenza inferiore alle tre settimane per elaborare e presentare le proposte.

Inoltre, quasi 9 gare su 10 pongono alle agenzie un’ulteriore barriera d’accesso chiedendo loro un fatturato elevato senza spiegare il perché di questo requisito, “generando una percezione di discriminazione”, dato che per molte strutture questo diventa una barriera insormontabile e violando “i principi di proporzionalità, non discriminazione, parità di trattamento, libera concorrenza e libertà di accesso alle gare”, segnala l’Osservatorio confermando la necessità di migliorare i processi di aggiudicazione.

“Ciò danneggia non solo le aziende del settore, ostacolandone l’attività e la libera partecipazione, ma anche la pubblica amministrazione stessa, poiché limitare la concorrenza significa ridurre le opzioni per scegliere e selezionare le proposte migliori al fine di garantire la comunicazione più efficace”, sottolinea l’Osservatorio.

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In Spagna le gare pubbliche aumentano, mentre peggiorano le condizioni e l’offerta economica prevale su strategia e idee ultima modifica: 2025-07-22T10:17:21+02:00 da Redazione

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