Stelline e altri simboli aiutano, ma la prova degli altri messa nero su bianco in una recensione gioca un ruolo sempre più centrale nelle decisioni d’acquisto dei consumatori americani, non solo Millennial.
Lo dice una recente ricerca della piattaforma SEO Brightlocal che misura annualmente con un sondaggio l’attenzione alle recensioni.
Secondo gli ultimi dati, la media è di 13’ e 45” dedicati alla lettura di almeno 10 recensioni prima di prendere una decisione: i Millennial sono più propensi degli over 55, ma questi ultimi stanno recuperando terreno con il 31% che dice di dedicare da 5 a 10 minuti alle recensioni, contro il 20% dei 18-34enni che però possono vantare un 7% che dichiara di leggere recensioni per oltre 1 ora.
Un’altra ricerca, targata Brightpearl e Trustpilot, piattaforma fondata in Danimarca, dice che le recensioni ormai possono fare o disfare un acquisto, possono indurre gli acquirenti a spendere più di quanto inizialmente previsto e allontanare i consumatori se le valutazioni sono poche o basse.
Le recensioni contano non solo per i consumatori Usa: un sondaggio Trustpilot del giugno 2019 su un campione di shopper digitali in tutto il mondo a cui è stato chiesto cosa fa aumentare la fiducia in un brand rivela che 3 dei 10 fattori principali riguardano proprio le testimonianze altrui.