Il Video Marketplace Report di FreeWheel relativo al primo trimestre 2019 mostra le variazioni nelle modalità di monetizzazione dei video premium, in particolare su tv on demand e tv connesse
Cresce anche in Europa l’utilizzo della pubblicità targetizzata e addressable, come anche data-driven targeting e automazione. Lo rileva il Video Marketplace Report di FreeWheel, la società adtech di Comcast, relativo al 1° trimestre 2019.
La pubblicità data driven vede aumentare del 13% le visualizzazioni totali, ma in particolare le ‘live ad’ hanno registrato un incremento del 78% rispetto all’anno scorso. Le campagne targetizzate hanno inoltre superato il tasso di crescita del mercato, con un incremento del 56%, grazie agli editori che vogliono sfruttare l’uso di dati per rendere il premium video addressable.
Le transazioni in modalità programmatica hanno registrato una crescita significativa, con un aumento del 31% rispetto all’anno scorso, quattro volte il tasso delle vendite dirette, poiché gli editori concentrano i loro sforzi sull’automazione e sull’efficienza all’interno del processo di acquisto. Tuttavia, l’utilizzo di canali programmatic da parte del premium video è ancora inferiore rispetto all’intero ecosistema del video digitale, dove il 74,1% delle transazioni avviene in programmatic.
Lo schermo televisivo si conferma un punto di forza visto che la inventory di premium video su Set-top BoxVideo on Demand (STB) e TV connessa (CTV) corrispondono alla quota più elevata di visualizzazioni pubblicitarie, pari al 45%. È presente inoltre un continuo interesse verso interruzioni pubblicitarie più brevi. La durata totale delle interruzioni pubblicitarie corrispondeva a circa 94 secondi e in media quattro annunci per ogni interruzione midroll, con il 42% di tutte le interruzioni midroll contenente due annunci o meno.
Tra gli altri risultati dello studio degni di nota: l’aggiunta di ulteriore live inventory aumenta la scalabilità del premium video, con una quota di visualizzazioni di ad live due volte superiore rispetto a quella del primo trimestre 2018; il desktop è in prima posizione tra i dispositivi utilizzati per visualizzare premium video live, con oltre il 40% delle visualizzazioni di ad live; il 25% delle campagne sono audience-targeted.