Per Dazn, con i partner Nielsen e Conviva, la misurazione è un “percorso sicuramente perfettibile, ma di cui siamo perfettamente soddisfatti”
Sul procedimento avviato da Agcom per verificare l’attendibilità dei dati di ascolto, Dazn non ha ricevuto alcuna convocazione formale, dunque nella conferenza stampa online ieri pomeriggio, con i partner Nielsen e Conviva, non vi si è fatto alcun riferimento.
Si è parlato invece molto della metodologia adottata, dei confronti per niente omogenei delle giornate di campionato 21/22 con quelle 20/21, i cui ascolti erano rilevati da Auditel, e del confronto con Upa, avviato incontrando il direttore generale Raffaele Pastore, e che l’OTT ha definito “aperto e sereno”, anche se “su alcuni punti non c’è adesione al 100%”.
Per Andrea Cerasoli, VP Media di Dazn, quello della misurazione è “un percorso sicuramente perfettibile, ma di cui siamo perfettamente soddisfatti. Non diciamo che la nostra metodologia sia migliore di altre, ma che vogliamo lavorare con il mercato per migliorarla”. Cerasoli ha detto di non aver contezza di qualsivoglia preoccupazione degli investitori pubblicitari e che “forse bisognerebbe chiederli a Publitalia” (Digitalia ’08 è la concessionaria della pubblicità di Dazn per i prossimi 3 anni).
Sul confronto, contestato, delle ‘audience’ tra le prime 3 giornate di campionato di quest’anno e quelle dello scorso anno, Claudio Bellen, Head of Advertising Strategy, ha ammesso che sì, il confronto fra stagioni non è omogeneo (Auditel contesta un 15% in più di ascolti per le prime 3 giornate di campionato quest’anno) e che i dati cumulati lordi servono a “dare contezza al mercato” di un dato sintetico sul volume di ascolto (Average Minute Rate), come da “consuetudini di mercato”. Si tratta di metodologie differenti, ha ammesso Bellen, di un confronto “un po’ fallato, ma tanti hanno bisogno di un qualche metro di riferimento”, aggiungendo che l’OTT è partner di Auditel fin dal suo ingresso sul mercato italiano, in un rapporto di “massima collaborazione” e dialogo.
Altri dettagli tecnici su cui si è soffermata la conferenza stampa: l’introduzione della stima del co-viewing prevista per l’autunno, sulla base di una survey interamente gestita da Nielsen e che sarà ripetuta 3 volte l’anno; la deduplicazione degli ascolti presente solo sul software Tableau a disposizione dei centri media; la TV che rimane il dispositivo preferito, con il 71% (in crescita dal 68% della prima giornata di campionato) contro il 29% degli altri dispositivi; sempre in autunno è prevista l’introduzione dei profili per device diversi dalla TV.