Ferrari rimane nella top 10 dei brand più forti del mondo secondo Brand Finance e si conferma la marca più forte tra quelle dell’alto di gamma
Al contrario dei pesanti cali riscontrati in borsa, il valore complessivo dei 500 principali brand del mondo è diminuito solo dell’1%. Lo rileva la classifica di Brand Finance Global 500 sottolineando che la riduzione è nettamente inferiore perché un brand forte è un asset molto resiliente.
La maggiore evidenza viene proprio dalla prima posizione in classifica con Amazon che con un valore di 299 miliardi di dollari supera di poco Apple (297,5 miliardi), in testa alla classifica per molti anni, nonostante un calo del 15%.
Il decremento a due cifre accomuna molti altri brand tecnologici, da Alibaba a Tencent, e secondo Brand Finance è direttamente correlata all’indebolimento di questi brand nella capacità di influenzare le scelte dei consumatori. Amazon, per esempio, ha avuto un calo negli item familiarità, considerazione di acquisto, raccomandazione, reputazione complessiva e fedeltà.
Reputazione in calo. “Il crollo delle Big Tech non è solo dovuto a fattori come l’innalzamento dei tassi, l’inflazione, la guerra o l’energia: dalle nostre analisi risulta esserci un indebolimento dell’immagine e della reputazione di molti brand del comparto”, commenta Massimo PIzzo, managing director Italia di Brand Finance. Come se, dopo la pandemia, l’amore e l’entusiasmo per la tecnologia abbiano perso slancio, anche perché – rileva Pizzo – da anni non si vedono più innovazione in grado di sedurre i consumatori e “i contenuti dei messaggi sono sostanzialmente sempre gli stessi”.
Top 10 italiana. Quest’anno sono 10 i brand italiani presenti nella Brand Finance Global 500. Oltre alle marche presenti lo scorso anno si è aggiunta Prada (490°), unico brand in risalita insieme a Conad (415°). Da notare che quest’anno tutti i brand non statunitensi sono stati penalizzati dal cambio sfavorevole. Tim (367°) ed Enel (171°) sono gli unici due marchi italiani che hanno perso realmente valore anno su anno. Generali (248°), ENI ((206°), Poste (283°), Gucci (109°), Intesa (221°) e Ferrari (304°) hanno incrementato il valore in euro. Ferrari, che in dollari ha perso l’8% e in euro è cresciuta del 3%, anche quest’anno rimane nella cerchia ristretta dei 10 brand più forti del mondo e si conferma il brand più forte tra quelli dell’alto di gamma.
Indice di sostenibilità. Nel presentare la nuova classifica al World Economic Forum di Davos, Brand Finance ha anche introdotto il Brand Finance Sustainability Perceptions Index, realizzato in collaborazione con la IAA, secondo cui le più grandi marche del mondo potrebbero perdere miliardi di dollari dalla cattiva gestione del loro impegno nei confronti della sostenibilità. “Per la prima volta, le aziende possono vedere il valore finanziario legato alla reputazione data dall’agire sostenibile”, ha commentato Robert Haigh, Brand Finance Strategy and Sustainability Director.