Secondo una ricerca di PwC il 50% dei Millennials e il 56% della generazione Z navigano sui social network per scoprire nuovi marchi e prodotti in anticipo via Instagram e Pinterest
Qualità dei prodotti, trasparenza nella comunicazione e sostenibilità ambientale e sociale sono i driver che guidano le scelte d’acquisto sul Food delle nuove generazioni.
Sono queste alcune evidenze emerse al Philip Kotler Marketing Forum al FICO di Bologna, dove Erika Andreetta, Partner Retail&Consumer Goods Consulting Leader di PwC, ha presentato i dati dell’ultimo Osservatorio PwC sulle abitudini dei millennials e della generation Z che guidano e influenzano sempre di più il settore alimentare.
Il 76% dei Millennials e il 78% della Generation Z pone particolare importanza a prodotti di qualità, il 73% dei Millennials e il 76% della Gen Z afferma di essere disposto a pagare di più per avere la certezza sulla sostenibilità dei propri marchi di alimentari preferiti.
Abituati all’uso della tecnologia ricercano attivamente informazioni sulla sostenibilità dei propri brand preferiti, fidandosi in primis di parenti e amici (29% Millennials e 28% Gen Z), del passaparola (27% Millennials e 27% Gen Z) e al terzo posto del negozio (26% Millennials e 27% Gen Z).
Tuttavia, i canali più efficaci nella comunicazione sulla sostenibilità sono le etichette (49% Millennials e 56% Gen Z), le campagne adv (41% Millennials e 41% Gen Z), i social (31% Millennials e 30% gen Z) e infine i siti internet (30% Millennials e 33% Gen Z).
Oltre il 50% dei Millennials e il 56% della Gen Z naviga sui social per scoprire nuovi marchi e prodotti visualizzabili in anticipo da piattaforme come Instagram e Pinterest, usate per leggere recensioni e feedback, ricevere offerte promozionali e visualizzare pubblicità.
“Le aziende operanti nel Food – spiega Erika Andreetta – sono già sulla buona strada verso una comunicazione trasparente, poiché il 49% dei Millennials e il 55% della Generation Z percepisce già i propri brand preferiti in modo positivo per quanto riguarda queste tematiche”.
Nonostante lo smartphone sia il device preferito da entrambe le generazioni, sia Millennials che Generation Z sono abituati a destreggiarsi con più di uno di questi mezzi tecnologici. Ad esempio, il 46% dei Millennials usa lo smartphone più frequentemente per accedere ai social, mentre 66% preferisce utilizzare il PC (fisso e portatile) per navigare su Internet.
Il 50% dei Millennials e il 55% della Gen Z condivide sui social network foto e video, seguito da commenti (47% Millennials e 50% Gen Z) e opinioni (34% Millennials e 32% Gen Z).
Uno strumento efficace per raccogliere i big data sono i social: il 40% dei Millennials e il 44% della Gen Z ha dichiarato che sarebbe disposto a condividere lo storico dei propri acquisti con il brand preferito. Le aziende dovrebbero quindi dotarsi di strumenti interattivi per incrementare la personalizzazione dell’offerta e la brand loyalty.
Inoltre, il 30% dei Millennials, così come il 30% della Gen Z, condividerebbe foto e video con il proprio brand preferito. Sembrano disponibili a creare un rapporto di fiducia più interconnesso con le aziende, che quindi dovrebbero prendere questo dato come spunto per creare iniziative che spingano i clienti a condividere sui social foto e video con i prodotti del brand in evidenza, monitorando così l’esperienza dei clienti e, allo stesso tempo, beneficiando di pubblicità volontaria.