Grazie ai Mondiali di Calcio, la tv segnerà un +0,7%; per gli investimenti digital la crescita sarà invece del 7%. A livello globale nei prossimi anni il mercato crescerà a un tasso del 4/5%
Secondo le previsioni di Zenith, nel 2018 il mercato pubblicitario italiano crescerà dell’1.6%. La tv, dopo la contrazione dell’1.6% registrata nel 2017, tornerà a crescere dello 0.7% grazie ai Mondiali di calcio.
La radio conferma il trend positivo che dal 2015 ad oggi non ha conosciuto sosta: +4.2% nel 2018. Si prevede che anche gli investimenti sul digital continueranno a crescere (+7% nel 2018), trainati soprattutto da online video e social media.
Le connessioni Internet tramite device mobili (smartphone e tablet) mantengono una crescita a doppia cifra: 34.2 milioni di utenti unici a marzo 2018 (reach mensile: 62.3%), +11.9% rispetto al 2017. In termini di utenti unici e di tempo speso il mobile raddoppia il desktop. Sempre in calo la stampa: -7% per i quotidiani, -6.8% per i magazine.
Per far fronte alla forte crisi che sta attraversando il mezzo, nel 2018 il governo riserverà incentivi (tax credit) alle aziende che investiranno in pubblicità sulla stampa almeno l’1% in più rispetto all’anno precedente. Infine, si prevede una chiusura anno con segno positivo sia per il cinema (+1.9%) che per l’outdoor (+2%).
A livello globale, il centro media ha stimato al 4.5% la crescita degli investimenti pubblicitari. Rispetto al giugno scorso, quando sono state pubblicate le precedenti stime, alcuni mercati si sono rafforzati, come Canada e UK, ma altri si sono indeboliti, come ad esempio MENA, portando a un bilanciamento della situazione. L’agenzia conferma anche la crescita del 4.2% per il 2019, mentre ha ridotto la previsione relativa al 2020 dal 4.3% al 4.2%. In generale nei prossimi anni gli investimenti cresceranno a un tasso annuo del 4/5% mantenendo costante il trend rilevato a partire dal 2011.
Search e social trainano la spesa pubblicitaria globale – I due terzi della crescita registrata dalla spesa pubblicitaria globale tra il 2017 e il 2020 deriverà da paid search e social media. Il contributo più significativo arriverà da quest’ultimo comparto che vedrà crescere gli investimenti da 48 a 76 miliardi di dollari, mentre la paid search passerà da 86 a 109 miliardi.
Si stima che tra il 2017 e il 2020 gli investimenti in paid search cresceranno a un tasso medio annuale del +8%.
La voice search rappresenta il prossimo passo nell’evoluzione di questo comparto anche se dovremo ancora aspettare per vedere un significativo sviluppo della pubblicità sugli assistenti vocali.
Con la crescita delle ricerche tramite voice search diventa fondamentale per i brand appropriarsi delle keyword più importanti per loro e produrre contenuti che permettano di ottenere una posizione alta nei risultati organici. Sicuramente nel prossimo futuro le piattaforme di search lavoreranno per implementare la paid search sugli assistenti vocali, ma per il momento i brand devono concentrarsi sul voice SEO.
“La voice search è solo uno dei modi con cui l’AI sta trasformando le attività di ricerca di informazione e di intrattenimento da parte dei consumatori, nonchè la comunicazione dei brand verso questi ultimi”, ha affermato Vittorio Bonori (Zenith Global Brand President). “Connettendo gli investimenti media con il commerce, e l’awareness di massa con la personalizzazione, la tecnologia fornisce ai brand nuovi tool per crescere”.
Si stima che gli investimenti pubblicitari riservati ai social media cresceranno a un tasso annuo del 16% fino al 2020, il doppio rispetto alla paid search.