Pesa sugli investimenti l’incertezza politica/economica e la minaccia dell’aumento dell’Iva, che se si avverasse modificherebbe le strategie di marketing
SANTA MARGHERITA DI PULA – A pochi giorni di distanza dal rilascio dei dati relativi agli investimenti pubblicitari del primo trimestre, Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen, e’ tornato a commentare lo scenario del mercato. “Non bisogna cercare necessariamente una correlazione tra andamento dei consumi e investimenti pubblicitari – ha detto il manager – se in questo inizio 2019 i consumi alimentari trainano i fatturati della gdo, lo stesso comparto a livello di investimenti pubblicitari segna un -3% (con il food a -0,9% e le bevande -20%)”.
Come e’ da interpretare dunque questo momento? Gli investimenti sembrano essere guidati da un sentimento di prudenza generale. “Pesa sicuramente il clima di incertezza, sia economica che politica – spiega Dal Sasso – e le elezioni che ci aspettano questo mese”.
E non e’ certo solo l’incertezza elettorare a spaventare le aziende, mese dopo mese allarmate sempre di piu’ dalla possibilita’ che possa realizzarsi la minaccia dell’aumento dell’iva. La prudenza nella spesa sarebbe dunque da interpretare anche alla luce di questa situazione che, se si verifichera’, avra’ implicazioni nelle stesse politiche e strategie di marketing delle aziende, non solo sugli investimenti pubblicitari.
“Poi comunque – ha aggiunto Dal Sasso – il mercato pubblicitario vive anche di cicli, in cui influiscono anche altri temi come i grandi eventi, tradizionalmente assenti negli anni dispari”.
Per quanto riguarda la previsione del consuntivo a fine anno, il manager conferma la proiezione di una crescita dell’1%, meno ottimistica rispetto a quella avanzata da alcuni centri media. “Ma anche la nostra previsione e’ ottimistica – conclude – io non credo che arriveremo all’1%”.
Per il mercato pubblicitario italiano, che vale circa 8,5 miliardi di euro, il 2019 sara’ un anno di crescita davvero modesta.