L’andamento del mercato pubblicitario secondo l’elaborazione delle stime dei principali centri media. Bene l’automotive e l’apporto dei piccoli e medi spender
Nuovo appuntamento con il Barometer&Sentiment di Brand News con le indicazioni sull’andamento del mercato degli investimenti pubblicitari. Ricordiamo che i dati non sono confrontabili con quelli di Nielsen avendo Barometer&Sentiment un perimetro di rilevazione diverso. L’obiettivo è dare un’indicazione attendibile sullo stato del mercato grazie alla nostra elaborazione delle previsioni dei principali centri media. Barometer offre una stima sull’andamento del mese appena concluso. Sentiment offre una stima sull’andamento del mese in corso. Forecast è una proiezione sulla chiusura dell’anno in corso.
IL COMMENTO
Soffia un vento di ottimismo sul mercato pubblicitario. L’effetto del Governo Draghi supportato da una lenta – ma comunque continua – distribuzione dei vaccini infonde un po’ di tranquillità alle aziende che pur nel perdurante clima di profonda incertezza (la visibilità non va oltre i 30 giorni) vedono un orizzonte meno fosco rispetto a quello che scorgevano qualche mese fa.
Il secondo e terzo periodo del primo trimestre rappresentano un momento emblematico perché coincidono con l’ultimo mese pre-covid e il primo di crisi pandemica del 2020. Logico che i confronti con i rispettivi periodi omologhi siano influenzati da questo contesto.
Il mese di febbraio infatti – secondo le dichiarazioni dei principali centri media – è caratterizzato da un andamento generale negativo. A pesare c’è anche l’assenza del Festival di Sanremo, posticipato a marzo. Il web è di fatto l’unico mezzo che segna un confronto positivo, anche calcolando il primo bimestre.
Decisamente migliore l’andamento di marzo, spinto da una televisione tornata forte con bacini pieni anche a ridosso della Pasqua. Positivo il web, grazie ai grandi player e ai social. Sul fronte dei clienti, si segnala la rafforzata presenza dell’automotive e il crescente peso delle imprese medio-piccole. A fronte dell’incoraggiante risultato generale di marzo bisogna però tenere presente che il confronto tra il mese e l’omologo del 2019 è negativo per circa il 20%.
NOTE:
Le stime dell’andamento mensile sono una nostra elaborazione ponderata sulla base delle previsioni delle principali agenzie media che operano in Italia. Le previsioni riguardano gli investimenti delle aziende in advertising (tv, stampa, radio, esterna, cinema, internet), digital e social. Sono esclusi gli investimenti in classified e direct mail, eventi, sponsor, product placement.