Il primo semestre 2016 chiude a +3,5%, con la stima di search e social la crescita arriva a +5,1%
Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia nel mese di giugno cresce dell’8,1%: il primo semestre si attesta a +3,5%, rispetto allo stesso periodo del 2015, grazie a un incremento nella raccolta di circa 113 milioni di euro. Se si aggiungesse anche la stima della raccolta sulla porzione di web attualmente non monitorata (principalmente search e social), il mercato chiuderebbe il mese di giugno a +9,1% e il primo semestre a +5,1%.
“Nei primi sei mesi” – spiega Alberto Dal Sasso, TAM e AIS Managing Director di Nielsen – “il mercato si è dimostrato in linea con le aspettative di crescita grazie al traino degli Europei di calcio e a un trend economico che sembra aver lentamente ridato fiducia alle aziende e alla loro propensione all’investimento. Ricordando che mentre il primo semestre dello scorso anno era stato in parità e la seconda parte dell’anno era in crescita in maniera robusta (+4% considerando il perimetro allargato), per il 2016, a meno di debacle difficili da prevedere al momento, se il secondo semestre dovesse viaggiare in terreno appena positivo – diciamo vicino al +1% – si confermerebbe una chiusura attorno alla cifra del +3%”.
Relativamente ai singoli mezzi, si segnala l’ottimo risultato della TV che, trainata dagli Europei di calcio, cresce a giugno del 17,8% e del 7,8% nel primo semestre. Nello specifico, la Rai chiude i 6 mesi con una crescita del 10,1% a 454,6 milioni di euro, Mediaset +3,8% (1.142,3 milioni ), La7 +2,3% (83,9 milioni), Sky +21,1% (267,2 milioni), Discovery +17,4% (114,6 milioni).
Segno negativo per i quotidiani, che chiudono il mese a -3,6%, consolidando il periodo gennaio – giugno a -4,9%. L’andamento del singolo mese è positivo per i periodici: giugno a +1% e semestre a -3,0%.
Il mese di giugno è negativo per il mezzo radio, in calo del -4,8%, ma non per il semestre che si consolida a +0,6%.
Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, registra un decremento dell’1,9% nel periodo cumulato e un calo a giugno del -2,1%. Integrando il dato con le stime desk di Nielsen sull’intero mondo del web advertising (aggiungendo principalmente search e social), i primi sei mesi chiuderebbero a +8,3% (giugno a +9%).
Sempre buone le performance per il cinema, che cresce del 18,4%. L’outdoor chiude il semestre a +1,6%, il transit a +3,5%. La GO tv (ex out of home tv) che scende del -3,1%.
Per quanto riguarda i settori merceologici, solo sei continuano ad avere un segno negativo.
Per i primi comparti del mercato, si registrano andamenti differenti nel periodo gennaio – giugno: crescono le telecomunicazioni (+11,6%), la distribuzione (+20,2%) e i farmaceutici e sanitari (+10,1%), cui si contrappongono i cali della finanza (-14,8%) e dell’abbigliamento (-7,2%). Tra gli altri comparti che contribuiscono alla crescita, si segnalano le buone performance del mercato delle automobili (+9%), di media/editoria (+10,1%), turismo (+17,6%) e tempo libero (+25,4%).
“L’Istat ha recentemente confermato la ‘tendenza positiva’ dell’economia italiana, in questa il mercato della comunicazione pubblicitaria ribadisce nel primo semestre dell’anno il suo ruolo di traino crescendo a ritmi multipli rispetto al PIL: +5%”. Questo il commento del presidente dell’UPA Sassoli de Bianchi a margine della pubblicazione dei dati sul mercato degli investimenti pubblicitari. “Una ulteriore conferma anche di quanto le imprese che investono in comunicazione credano nella ripresa economica del Paese, così come testimoniato chiaramente nella recente assemblea degli investitori in luglio”.