Seguita da qualità e soddisfazione dei clienti. Emerge dall’International index of corporate values 2013’
L’innovazione, con il 40% di penetrazione nelle comunicazioni istituzionali aziendali, rappresenta oggi il valore più diffuso e qualificante per le aziende. Al secondo posto la qualità, terza, ma distante, la soddisfazione dei clienti. E’ quanto emerge dalla ricerca ‘International Index of Corporate Values 2013’, lo studio condotto ogni tre anni in 13 paesi ( Australia, Austria, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Olanda, Norvegia, Polonia, Spagna, Svizzera, Gran Bretagna e Stati Uniti) da Ecco International Communications Network.
Intesa soprattutto come ricerca e sviluppo tecnologico oltre che estetico, l’innovazione è ritenuta oggi a livello globale uno dei fattori chiave per differenziarsi sul mercato, ancora più della qualità e dell’affidabilità. La qualità, al 38% nel 2006 prima della grande crisi, ha tenuto bene nel 2009 (40%), per poi scendere in misura consistente fino al 30% del 2012. E’ possibile che la pressante richiesta da parte del pubblico di un rapporto qualità/prezzo più coerente e trasparente abbia influito al ridimensionamento del suo valore assoluto.
La soddisfazione del cliente, già al terzo posto nel 2006 con il 37% di presenza e scesa in modo drastico nel 2009 al 26%, si è attestata al 28% lo scorso anno.
L’importanza della sostenibilità e di altri valori attigui (integrità al 20%, ambiente al 17%, responsabilità al 14%, rispetto al 12%) rappresenta un trend in crescita. Da un’interpretazione di sostenibilità legata prettamente allo sviluppo delle aziende, si sta passando oggi ad una visione più allargata del concetto, applicabile a diversi ambiti: tecnologia sostenibile, management sostenibile, ecc.
Ciò dimostra come le aziende tendono oggi a preoccuparsi di aspetti del sociale fino a ieri considerati come appannaggio delle autorità, evolvendo in modo nuovo il concetto di Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR).
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