Il confinamento ha fatto riscoprire i film agli italiani: questo genere è cresciuto in maniera importante, superando anche le serie tv secondo i dati Gfk Sinottica
Durante il lockdown gli italiani hanno riscoperto le narrazioni lunghe. Secondo i dati di Gfk Sinottica, i film sulle piattaforme on demand sono passati da una visione nella settimana media del 49% prima del lockdown ad una del 64% nel periodo compreso tra il 9 marzo e il 3 maggio 2020. Anche con l’inizio della Fase 2 gli italiani sono rimasti affezionati a questo tipo di contenuto, che è stato scelto dal 61% dei fruitori on demand nel periodo compreso tra il 4 maggio e il 14 giugno.
Durante il lockdown è cresciuta – ma in maniera meno significativa – anche la fruizione delle serie TV, che sono da sempre il genere più visto nel mondo on demand: si è passati infatti da una visione del 55% prima del confinamento al 62% raggiunto nel pieno della crisi Coronavirus. Anche in questo caso, la fruizione delle serie tv è rimasta più alta della media anche dopo la fine del lockdown (con un 61% nella Fase 2).
Altri due generi che hanno visto cambiare in maniera significativa le abitudini di fruizione degli italiani negli ultimi mesi sono stati lo Sport e l’Animazione. Nel primo caso, la cancellazione delle principali manifestazioni sportive ha portato a un netto calo della fruizione (dal 17% al 7%), che nella Fase 2 non è ancora tornata ai livelli precedenti la crisi. Il mondo dell’Animazione, al contrario, ha fatto registrare un picco di fruizione durante il periodo del confinamento (dall’11% al 16%) probabilmente legato alla necessità, colta dal mercato, di intrattenere i più piccoli durante le lunghe giornate passate in casa.
Complessivamente, durante il lockdown il tempo dedicato alla fruizione di video on demand è aumentato in maniera significativa: +73% rispetto al periodo antecedente l’inizio dell’epidemia.