Il 2020 si apre con una crescita rilevante della social tv, secondo Nielsen Social Content Ratings
A gennaio le interazioni sui social riguardo ai programmi tv sono aumentate del 106% rispetto allo stesso mese del 2019.
La forte crescita è dovuta anche all’aumento della copertura di Nielsen Social Content Ratings che ad oggi traccia continuativamente i risultati social di tutti i contenuti trasmessi da 38 emittenti e 8 Over the Top attivi in Italia.
A gennaio le interazioni (post e relative attività di engagement) sono state 90,1 milioni. In termini di generi televisivi è lo sport quello più commentato, in particolare con le partite di Serie A e Coppa Italia che insieme hanno generato oltre il 50% delle interazioni. Seguono Talent/Reality shows e programmi di intrattenimento. Da sottolineare i risultati dei programmi di approfondimento politico che hanno coinvolto il pubblico italiano più del solito grazie alle elezioni regionali svoltesi nell’ultimo weekend del mese.
Tra i volti televisivi che hanno contribuito maggiormente ai numeri registrati a gennaio ci sono Wanda Nara che, con 30 post relativi alla sua partecipazione al GF Vip, ha generato 2,1 milioni di interazioni. Seguono Federico Lauri (per la trasmissione Il salone delle meraviglie), Roberto Bolle (Danza con me), Diletta Leotta (con dei post di gennaio relativi al Festival di Sanremo) e Luciana Littizzetto (Che tempo che fa).
Nel corso del 2019 Nielsen Social Content Ratings ha ampliato il monitoraggio della social tv alle offerte OTT, sempre più rilevanti nella dieta mediatica degli italiani. A gennaio le interazioni prodotte dai player OTT (Netflix, Rai Play, Dplay, Tim Vision, Prime Video, Mediaset Play, Now Tv, Infinity) hanno costituito il 7% del totale Social TV in Italia. Ad oggi, come avviene peraltro in USA, Netflix è l’unico in grado di competere con i broadcaster sui social network in termini quantitativi, ma c’è grande fermento tra proposte locali e internazionali che si vanno consolidando oltre all’imminente arrivo di Disney+.
“Nel 2020 – dichiara Stefano Russo, head of Nielsen social content ratings Italy – entrerà nel vivo il confronto tra broadcaster e player over the top, in quella che possiamo definire una ‘content arena’, ovvero una battaglia a colpi di contenuti per conquistare l’attenzione e il coinvolgimento del pubblico. Sui social network si neutralizzano variabili quali tempo, luogo e device utilizzati per la fruizione di un video e si ottiene un semplice ma potente riscontro di quanto un contenuto sia effettivamente importante nella narrazione collettiva. I social network rappresentano dunque un punto di vista ideale e ormai imprescindibile per analizzare questa ‘content arena’ e misurare quanto effettivamente un contenuto riesca a emergere nella ampia offerta di contenuti che abbiamo a disposizione come utenti”.