Secondo i dati Nielsen Ad Intel, buon avvio nel 2024 per il mercato pubblicitario che cresce del 2,3%. Il contributo maggiore è portato da Farmaceutici/Sanitari (+19,5%), Alimentari (+14,5%) e Automobili (+20.0%)
A gennaio 2024 il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha messo a segno una crescita del 2,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento del gennaio 2024 si attesta a +2,5%.
«Parte in positivo il 2024 ed è il quindicesimo mese consecutivo di crescita. Certo – sottolinea Luca Bordin, country leader Italia di Nielsen – il mese di gennaio è storicamente poco significativo per una previsione del trend di mercato, bisognerà quindi attendere almeno la chiusura del primo trimestre per cercare di consolidare le nostre previsioni. Tra gli indicatori macroeconomici di particolare interesse in questo primo periodo del 2024 notiamo il clima di fiducia dei consumatori che secondo gli ultimi dati ISTAT continua a crescere dallo scorso novembre, raggiungendo il livello più elevato da giugno 2023. A questo dato particolarmente positivo si contrappone però la fiducia delle imprese che, sempre secondo Istat, risulta essere in leggero calo a febbraio 2024. Vedremo se e come questi indicatori macroeconomici si potranno combinare ed eventualmente avere un impatto sul mercato pubblicitario che comunque ci aspettiamo venga positivamente influenzato dai grandi eventi sportivi in calendario».
Relativamente ai singoli mezzi, la TV è in crescita del 3,8% a gennaio 2024. Quotidiani e Periodici sono in calo rispettivamente del 14,3%e dell’11,6%. In crescita la Radio, +21,7%.
Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del Web advertising il mese di gennaio 2024 chiude con un +1,6% (-2,7% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).
Segno positivo anche per l’Out of Home (Transit e Outdoor) che a gennaio 2024 cresce del 4%. In negativo la Go TV -21,2%, mentre sono in crescita il Direct Mail, +1,2% e il Cinema, +5%.
Sono 13 settori merceologici in crescita nel mese di gennaio, il contributo maggiore è portato da Farmaceutici/Sanitari (+19,5%), Alimentari (+14,5%) e Automobili (+20.0%). In calo a gennaio gli investimenti di Media/Editoria (-29,5%), Finanza/Assicurazioni (-26,7%) e Industria/Edilizia/Attivita’(-37,2%). Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, a gennaio 2024 l’andamento positivo di Distribuzione (+2,4%) e Gestione casa (+35,3%).
«Il Largo Consumo, con un apporto di quasi 11 milioni di euro compensa la stessa riduzione dei macrosettori Attività/Servizi e Tempo Libero nel mese di gennaio 2024 – conclude Bordin -. Il macrosettore Attività/Servizi, infatti, risente della continua flessione degli investimenti del settore Telecomunicazioni che dal 2020 ha perso quattro punti di quota all’interno del macrosettore (un punto sul totale mercato) con un decremento degli investimenti pubblicitari pari a -12% 2023 vs 2020».