Nei 9 mesi il mercato degli investimenti pubblicitari resta però in territorio negativo: -0.9%
Nel mese di settembre gli investimenti pubblicitari in Italia sono cresciuti dell’1.8% rispetto allo stesso mese del 2018. Il progressivo nei primi 9 mesi dell’anno resta però in territorio negativo dello 0.9%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel periodo gennaio – settembre si attesta a -5,3%.
“Continua il percorso verso ‘quota zero’ – spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen -. La tv è in trend di recupero (-0,6%) anche sul mese di settembre, rispetto alle performance negative e fisiologiche dell’estate che si confrontavano con i mondiali, e migliora leggermente in trend rispetto al mese precedente. La radio continua la sua crescita importante nel mese di settembre, confermando oltre ogni aspettativa la buona performance con una crescita nel mese in doppia cifra, bissando il +11% di maggio, mentre la stampa rimane in sofferenza. Ancora in crescita il digitale. Il percorso di recupero definito è giustificato dai numeri: in altre parole, per arrivare allo ‘zero’ gli ultimi tre mesi dovrebbero crescere del 2,1%, performance che potrebbe essere raggiungibile se consideriamo che l’ultimo trimestre degli ultimi due anni dispari (che coincidono con la presenza di eventi estivi) è cresciuto rispettivamente del +3,7% (ultimo trimestre 2015 vs 2014) e del +4,1% (ultimo trimestre 2017 vs 2016). Per fornire un’indicazione concreta sul fine anno – conclude Dal Sasso – e confermare eventualmente la ‘quota zero’ sarà importante verificare se il trend positivo sarà confermato nel mese di ottobre. In ogni caso non ci si dovrebbe discostare di molto dal pareggio, a meno di avvenimenti imprevedibili su novembre e dicembre”.
Relativamente ai singoli mezzi, la TV è in calo a settembre del -0,6% (raccolta di 314 milioni di euro) e consolida i primi 9 mesi a -5,7%.
Nel mese, Mediaset è cresciuta del 2% ma nei 9 mesi il saldo è negativo del 9,2% con una raccolta di 1,38 miliardi. La Rai ha chiuso settembre con un -3,8% e nei 9 mesi perde l’1,8%. Discovery è cresciuto dell’1% a settembre e nei 9 mesi segna -1,7%. Sky nei 9 mesi flette dello 0,5% con un settembre a -7,7% mentre La7 è l’unica emittente in crescita da inizio anno (+3,8%) nonostante un settembre opaco (-1,4%).
Sempre in negativo i quotidiani, che a settembre perdono il 7,8%, consolidando il periodo cumulato gennaio-settembre a -10,3%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per i primi 9 mesi, con cali rispettivamente del -13,0% e -15,2%.
Continua l’andamento positivo della radio, che a settembre registra un incremento del 13,4% rispetto al 2018 e porta a +3,7% la raccolta per i primi 9 mesi di quest’anno.
Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei primi 9 mesi mesi del 2019 chiude in positivo, a +8,4% (+2,1% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).
Cinema e GoTv sono in crescita da gennaio a settembre rispettivamente del 18,5% e del 6,3%, mentre è sempre in negativo l’outdoor (-7,9%).
Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 6 in crescita, con un apporto di circa 20 milioni di euro. Per i primi 10 settori solo farmaceutici/sanitari (+2,5%) e distribuzione (+2,1%) hanno un andamento positivo. Per gli altri continua l’andamento negativo di telecomunicazioni (-18,6%), automobili (-9,8%) e abitazione (-11,6%), che investono complessivamente circa 107 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo 2018.