Secondo il rapporto I-Com per AICDC, il giro d’affari del comparto è pari in Italia a 4,06 miliardi di euro; oltre 50mila i posti di lavoro generati tra diretti e indiretti. Guida Instagram con 3,3 miliardi. Cresce la spesa delle aziende per l’influencer marketing: +33% dal 2020 al 2023
Il giro d’affari della creator economy in Italia è pari nel 2024 a 4,06 miliardi di euro. La stima è contenuta nel rapporto I-Com 2024 per AICDC dal titolo “La Creator Economy in Italia: Dinamiche, Impatti e Sostenibilità nell’Ecosistema Digitale”, presentato nel corso dell’evento di ieri organizzato da AICDC insieme ad INPS con la collaborazione di Assoinfluencer.
Guida Instagram con 3,3 miliardi, subito seguita da TikTok con 446,88 milioni e YouTube con 279,65 milioni. Mediamente, i creatori di contenuti digitali beneficiano di entrate economiche pari a 84.028 mila euro l’anno.
I posti di lavoro a tempo pieno generati dal settore sono invece 18.110, che salgono a 51.382 se si considera anche l’occupazione indiretta.
«Come dimostrano i dati, il settore della Creator Economy ha un peso rilevante nell’economia nazionale – commenta Mauri Valente, vicepresidente di AICDC -. Il numero dei creator sta crescendo, le aziende includono sempre di più l’influencer marketing all’interno delle proprie strategie e quasi la totalità degli italiani è presente sulle piattaforme online. In questo contesto, è fondamentale riconoscere dal punto di vista professionale le tante, nuove, figure emergenti. Insieme ai nostri associati, che in un anno hanno raggiunto quota novecento, dialoghiamo ogni giorno con le istituzioni preposte e con le altre associazioni di categoria con l’obiettivo di creare una nuova cultura digitale e promuovere il settore».
Contando inoltre 82 influencer ogni 100.000 abitanti, l’Italia si posiziona terza in Europa per numero di professionisti del comparto Europa, dopo Spagna e Regno Unito, con 37.700 content creator. La spesa per l’influencer marketing, infine, è cresciuta del 33% dal 2020 al 2023.