Prosegue il trend positivo del mercato pubblicitario italiano, che vede una chiusura 2021 in crescita a doppia cifra rispetto al 2020. I dati Nielsen
Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di settembre con una crescita del 6,5% rispetto al 2020, portando la raccolta pubblicitaria dei primi nove mesi a un +19,1%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel periodo gennaio – settembre si attesta a +19,3%.
«Con il mese di settembre – spiega Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen – si conclude un terzo trimestre che si confronta con il primo trimestre post lock-down 2020. Il confronto è positivo e chiude con una crescita consolidata del +5,3% nei confronti dello stesso trimestre del 2020 (+8,1% se lo confrontiamo con il 2019). Una ripresa consolidata che permette di vedere una chiusura del 2021 in crescita a doppia cifra verso il 2020».
Relativamente ai singoli mezzi, la TV è flat a settembre e chiude il primi nove mesi a +23,9%.
Nel periodo gennaio-settembre, Rai cresce del 32,3% con una raccolta di 563 milioni, per Mediaset l’incremento è del 22,4% a 1,408 miliardi di euro, La7 segna +11,7% a 121,7 milioni, Sky +20,6% a 335 milioni, Discovery +26,5% per 176 milioni complessivi.
In crescita la Stampa con i Quotidiani che a settembre crescono del 4,2% (i primi nove mesi +6,0%) e i Periodici del 18,3% (i primi nove mesi +4,2%).
In positivo la Radio a settembre,+1,1% e chiude il primi nove mesi a +12,5%.
Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei primi nove mesi dell’anno chiude con un +19,6% (+24,0% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).
Per quanto riguarda l’andamento dell’Out of home nel periodo gen./set. risulta ancora con andamento negativo il Transit, -11,9%.
In positivo nei primi nove mesi l’Outdoor che chiude a +11,5%, la Go TV, 4,9% e il Direct mail +8,1%.
Il mese di settembre registra la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo cinema.
Sono 15 i settori merceologici in crescita a settembre, il contributo maggiore è portato da Media/Editoria (+30,4%), Distribuzione (+15,6%) e Tempo libero (+51%). In sensibile diminuzione ad settembre invece gli investimenti di Automobili (-26,2%) oltre a Telecomunicazioni (-7,7%) e Alimentari (-4,1%).
Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/settembre, l’andamento positivo di Distribuzione (+41,8%), Alimentari (+11,5%), Telecomunicazioni (+13,7%), Gestione casa (+19,2%), Bevande/Alcoolici (+22%)
«Anche il prodotto interno lordo italiano sta crescendo più delle previsioni ed ha chiuso, secondo le ultime stime, il terzo trimestre con una crescita tendenziale del 3,8% – conclude Dal Sasso -. E mentre il PIL nazionale è ancora sotto i livelli pre pandemici seppur di poco (-1,4%), il mercato pubblicitario ha già superato i livelli del 2019 con un +0,5% (gennaio – settembre). Come detto sembra una crescita consolidata, confermata dagli andamenti della macroeconomia, nonostante qualche segnale di ripresa inflattiva che dovrà essere tenuto sotto doveroso controllo da parte delle istituzioni economiche europee».