Gli italiani passano 2 ore al giorno online da smartphone/tablet e la pubblicità mobile continua a crescere in maniera significativa (+28% nel 2018). Tuttavia ben il 95% della crescita è legata agli Over the Top. I dati dell’Osservatorio Mobile B2c Strategy
Oltre 32 milioni di italiani utilizzano ogni mese dispositivi mobili per collegarsi a internet, pari all’82% della popolazione online. Inoltre, ben il 41% di questi individui naviga solo da mobile. L’advertising via mobile supera 1,4 miliardi di euro e arriva a pesare quasi la metà (47%) degli investimenti pubblicitari online e il 17% del totale mezzi (tv, stampa, radio, Internet).
Queste alcune delle evidenze emerse dall’Osservatorio Mobile B2c Strategy della School of Management del Politecnico di Milano.
Complessivamente i navigatori spendono 60 ore al mese (quindi circa 2 ore al giorno) collegati a internet da dispositivi mobili, pari al 75% del tempo speso online.
Stando all’indagine svolta dall’Osservatorio in collaborazione con Doxa, per il 43% dei mobile surfer (ossia i navigatori da Smartphone) lo smartphone ha già sostituito o sta sostituendo per molte attività il Pc, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo a scopo privato (mentre il Pc rimane dominante nel contesto lavorativo).
IMPATTI POSITIVI ANCHE SUL MOBILE COMMERCE
Relativamente alle attività svolte da mobile, è in aumento la percentuale di utenti che usa lo smartphone in tutte le categorie analizzate (come leggere e scrivere email, andare sui Social, fruire contenuti video, ecc.); degno di nota è l’incremento di 10 punti percentuali dell’uso di applicazioni di aziende di cui si è cliente (dichiarato dal 58% dei mobile Ssurfer contro il 48% di un anno fa).
Invece, per quanto riguarda gli acquisti il Pc rimane dominante: solo il 17% dei mobile surfer afferma infatti di fare acquisti online prevalentemente da smartphone. I numeri del mobile commerce (ossia l’eCommerce b2c da smartphone) crescono comunque in maniera significativa: nel 2018 in Italia sono stati superati gli 8,4 miliardi di euro, con un incremento del 40% rispetto al 2017. Gli acquisti online generati attraverso questo dispositivo costituiscono così il 31% dell’eCommerce totale (era il 25% nel 2017 e il 4% nel 2013).
IL MOBILE ADV VALE META’ PUBBLICITA’ ONLINE
“Nel 2018 il mercato del mobile advertising in Italia cresce ancora in maniera significativa (+28%), raggiungendo un valore di poco superiore agli 1,4 miliardi di euro e arrivando a pesare quasi la metà (47%) degli investimenti dell’internet advertising e il 17% del totale mezzi – commenta Marta Valsecchi, direttore dell’Osservatorio Mobile B2c Strategy -. Tutte le principali categorie di attori della filiera registrano un trend positivo, tuttavia ben il 95% della crescita è legata agli Over the Top (OTT): si tratta, infatti, di un mercato altamente concentrato (questi giganti detengono l’83% del mercato, quota ancora superiore a quella sul totale Internet Advertising che è pari al 75%)”.
A livello di formati si registrano andamenti in linea con quanto accade sul mercato del digital advertising: risulta predominante infatti la componente di display advertising (video esclusi) che vale il 39% del mercato (+19% rispetto al 2017): all’interno di questa fetta cresce in particolare, anche se marginale in valore assoluto, il native advertising, grazie alla caratteristica dei formati di risultare meno invasivi agli occhi dell’utente e di ottenere in alcuni casi anche performance migliori rispetto al desktop.
Il formato video cresce con un tasso superiore a quello del mondo digital (+40%) e per il terzo anno consecutivo è tra i formati con l’incremento maggiore, arrivando a valere il 34% del mercato: all’interno di questa tipologia crescono sia la parte di video in-stream (ossia spazi pubblicitari all’interno di un contenuto video) sia quella di video out-stream (video interamente pubblicitari non contenuti in un altro video). Tali formati risultano particolarmente apprezzati dalle aziende per la loro capacità di ottenere un engagement dell’utente superiore agli altri, soprattutto se sviluppati con creatività adatte alla navigazione da mobile.
La search cresce quasi in linea con il mercato (+25%) e mantiene lo stesso peso dell’anno scorso (22%). Infine, continuano ad avere quote marginali sul totale mercato gli investimenti in classified (che valgono il 4% del mercato) e in sms advertising (1% del mercato).
“Una delle novità più interessanti del 2018 – conclude Valsecchi – è la crescita degli investimenti in particolare su formati in app, grazie alla possibilità di sfruttare l’ampia disponibilità di dati specifici di questo mezzo per iper-profilare gli utenti. Un esempio sono gli investimenti con obiettivi di drive to store (ossia condurre l’utente in un punto vendita o di interesse). Degno di nota è inoltre l’incremento di pianificazioni solo mobile quando si mira a determinati target (soprattutto i giovanissimi) sfruttando creatività dedicate e canali specifici”.