Il bimestre segna +6,1%, con una crescita del numero degli inserzionisti del 13,4%
Dopo il calo di gennaio, a febbraio gli investimenti pubblicitari in radio crescono del 12,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, secondo i datirilevati nell’ambito dell’Osservatorio Fcp-Assoradio coordinato dalla società Reply.
Nei primi due mesi del 2025 l’incremento rispetto al 2024 è del 6,1%.

«L’ottima performance registrata nel mese di febbraio, con una crescita a due cifre, è un segnale incoraggiante per l’intero settore – dichiara Monica Gallerini Presidente Fcp-Assoradio -. La radio è indubbiamente un media solido, innovativo e capace di adattarsi ai cambiamenti del mercato, offrendo agli inserzionisti un canale di comunicazione strategico ed efficace. Con un’offerta sempre più diversificata e un forte legame con il territorio, la radio si conferma essere un pilastro fondamentale dell’industria mediatica italiana. La sensibile crescita di febbraio è attribuibile ad una pluralità di settori merceologici, fra i quali si sono distinti in particolare il comparto automotive, quello alimentare e l’aggregato finanza-assicurazioni. Oltre ai fatturati, nel primo bimestre 2025 registriamo gli ottimi riscontri di indicatori particolarmente significativi, quali il numero degli annunci in secondi (+19,5%), degli inserzionisti (+ 13,4%) e delle campagne (+5,4%)».