In Italia le vendite online si avvicinano a quota 11 miliardi, 3 milioni di acquirenti online in più in un anno
Nonostante la riduzione generale dei consumi del 2% rispetto allo scorso anno, il valore dell’acquistato online da parte dei web shopper italiani cresce del 18%, avvicinandosi agli 11 miliardi di euro. I dati emergono da una ricerca condotta dall’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm-Politecnico di Milano, giunto all’undicesima edizione.
Aumentano del 33% gli acquirenti online, 3 milioni in più rispetto al 2011 per un totale di 12 milioni, quasi il 40% dell’utenza totale internet. Questo balzo è da attribuire a tre ragioni principali: la crisi, che ha fatto rompere gli indugi agli internauti ancora incerti e insicuri; la forte diffusione degli smartphone, con 30 milioni di possessori, che ha reso più facile l’accesso a internet educando e creando il cosiddetto fenomeno “me too” che porta a modelli di consumo di massa; infine l’evoluzione dell’offerta delle vendite di abbigliamento sul modello delle Cash sales e l’offerta di coupon di servizi locali fortemente scontati che hanno dato una scossa al mercato.
Crescono tutti i principali comparti: tra i prodotti bene l’Abbigliamento che anche quest’anno fa registrare l’incremento più elevato (33%) grazie alla buona crescita di yoox.com, dei club online e all’ingresso di nuovi player (Benetton, Intimissimi, Stefanel).
Ottimi, soprattutto se paragonati a quelli dei canali tradizionali, i risultati dell’Informatica ed elettronica di consumo che, trainata da Amazon e da eBay.it e dai grandi retailer cresce del 27% circa rispetto al 2011. Più statica invece la situazione per l’Editoria, musica e audiovisivi (+11%), nonostante le buone performance di alcuni player (come Amazon e IBS.it). Troppo pochi infine gli operatori del Grocery, nonostante l’incremento percentuale interessante (+17%).
Le vendite di servizi continuano a crescere ma sotto la media del mercato: +14% per Turismo e Assicurazioni grazie agli operatori del trasporto aereo e ferroviario nel primo caso (Alitalia, NTV, Trenitalia, Volagratis), dei portali di hotel (Booking.com e Venere.com) e dei club online (Voyage Privé), e alle prestazioni positive di tutti i principali operatori del mercato, compagnie dirette in primis (ad esempio Direct Line, Genertel, Genialloyd, Linear, Quixa, Zurich Connect), nel secondo. Tra gli altri servizi si distinguono le ricariche telefoniche (+10%). Il ticketing eventi resta sostanzialmente stabile.
Il saldo della bilancia commerciale (Export-Import) resta negativa nel 2012 (-1,37 miliardi di euro) con tassi di crescita superiori per il primo (+29% contro +19%) ma con incrementi in valore assoluto favorevoli al secondo (+380 milioni contro +480 milioni).
E mentre si fa sempre più rilevante il ruolo della multicanalità, il mobile commerce cresce a tripla cifra portando il valore delle vendite via mobile site o App a oltre 170 milioni di euro, pari al 2% delle vendite eCommerce, dai 74 milioni del 2011. Il social commerce, invece, con il 90% dei primi 200 merchant eCommerce presente sui Social Network, si dimostra sempre più efficace nell’attività di engagement.
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