In risposta alla notizia che Eyeo, la società che gestisce l’adblocker più scaricato al mondo, ha lanciato una piattaforma che automatizza il processo di whitelisting a pagamento per rendere visibile la pubblicità anche a chi ha installato il software, il Presidente di IAB Italia Carlo Noseda ha rilasciato la sua opinione sul tema dell’adbloking:
«IAB Italia sta seguendo con particolare attenzione il dibattito sul tema dell’Adblocking a livello internazionale. In questo contesto l’Associazione intende ribadire quanto più volte sottolineato negli ultimi mesi, ovvero la necessità di promuovere una “buona pubblicità online” che permetta una soddisfazione reciproca: dei consumatori da un lato – che possono avere una web e mobile experience più appagante sia in termini di contenuti che di prestazioni – e degli investitori dall’altro, in grado di coinvolgere con più efficacia il proprio target, evitando di sprecare risorse nella diffusione di messaggi non pertinenti. IAB Italia ritiene, quindi, che il fenomeno dell’Adblocking – che mina la crescita di un mercato largamente basato sulla gratuità di contenuti e servizi, i cui costi sono pagati dalla pubblicità – vada combattuto con le armi della trasparenza e della cultura; viceversa, IAB condanna chi, proclamando la tutela dei diritti degli utenti, lucra in realtà sulla fruizione dell’advertising con meccanismi non sempre trasparenti».