In un mondo a due velocità, il digitale guida la crescita e diventa il secondo medium superando i quotidiani
Il segno è positivo, ma i numeri ridimensionati. Carat ha pubblicato le previsioni degli investimenti pubblicitari globali che vedono per il 2012 una crescita del 5% invece che del 6% come pronosticato a marzo.
Per il 2013 è previsto un lieve miglioramento fino a raggiungere il 5,3%, contro il 5,8% stimato in precedenza. I dati mostrano un mercato diviso, che corre a due velocità, dove il punto debole sono le economie più sviluppate come Usa ed Europa occidentale, e in particolare l’Europa meridionale. L’Italia ha segno negativo con -5%, contro la allora rosea previsione di un +1,2%, che caratterizzerà anche il prossimo anno per cui è previsto un -0,4%. E peggio fa la Spagna con -8% e -5,4% per il 2013.
Grandi risultati invece in America Latina +12%, Cina +11%, Russia +14% e Asia Pacifico +6,8%. Da rilevare, i dati di Carat prevedono il superamento degli investimenti sul digitale rispetto a quelli sui quotidiani, a conferma della forza trainante del mercato e dello spostamento delle audience online. Tanto da diventare il secondo medium dopo la tv.