A caccia dei ‘social influencers’, la sfida per i brand

Non sono solo consumatori ma anche co-marketers e vanno trattati come un canale di comunicazione.
Una ricerca di Initiative suggerisce 5 mosse per sfruttarli facendo leva sulla sinergia tra tv e social media

La convergenza dei media, guidata dallo sviluppo tecnologico, vede sempre di più televisione, social media, smartphone e tablet lavorare in forte sinergia nel conferire a un nuovo gruppo di consumatori il potere di influenzare le scelte di acquisto di differenti categorie.
Questo aspetto emerge anche da “The Age of Social Influence”,  ricerca condotta da Initiative al fine di comprendere le sempre maggiori sinergie tra le piattaforme media e la loro influenza sul processo di acquisto,

I ‘social influencers’ vanno considerati alla pari di un canale di comunicazione che richiede investimenti
L’indagine ha messo in luce che il primo 10% di consumatori “social influencer” ha un potere significativamente maggiore rispetto agli altri nell’influenzare le opinioni altrui e con peculiarità da paese a paese. È dunque essenziale individuare questa fetta di consumatori in quanto costituiscono la “power source” più importante da attivare per innescare un “effetto moltiplicatore” che massimizzi la copertura e amplifichi la comunicazione di marca.
I top 10% influencer selezionano ed aggregano informazioni utilizzando un ampio range di fonti: ciò li rende potenzialmente più influenti di qualsiasi altro mezzo. Gli influencers non sono soltanto consumatori, ma sono co-marketers. Per questo motivo, dovranno essere considerati alla pari di un canale di comunicazione che richiede investimenti e contenuti.

La ricerca ha permesso di identificare i 5 step fondamentali per i marketer al fine di far leva sulla sinergia tra tv, social media e mobile e sfruttare il potere dei social influencer.

1) Identificare la “power source”
Definire i top 10% influencer per accelerare l’efficacia delle azioni di marketing.

2) Coinvolgere i social influencer da subito e spesso
I social influencer hanno l’autorevolezza per incidere sull’andamento di una  campagna.
Testare i messaggi di brand con loro prima del lancio e monitorare attentamente i loro feedback per tutta la durata della campagna.

3) Andare oltre lo spot di 30 secondi
Creare contenuti aggiuntivi come filmati dei dietro le quinte, timeline storiche e associazioni.

4) Creare un team di social ambassador rilevanti per il brand e la categoria
Queste persone saranno capaci di stimolare il dialogo e diffondere contenuti durante il percorso di acquisto.

5) Integrare ogni canale
Incoraggiare al massimo la partnership a livello di agenzie di comunicazione. Attivare gli specialisti in tutte le agenzie per considerare ogni aspetto utile a creare connessioni fra i consumatori e assicurare la coerenza dei messaggi.

La ricerca è stata condotta a livello globale  online su più di 8000 utenti internet tra i 16 e i 54 anni utilizzando il proprio panel proprietario, Connections Panel, in Argentina, Australia, Canada, Cina, Germania, Paesi Bassi, Usa e Gran Bretagna.

A caccia dei ‘social influencers’, la sfida per i brand ultima modifica: 2012-09-18T12:15:51+02:00 da Redazione

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