Si è chiusa la gara media indetta da Unilever sei mesi fa che, complessivamente, aveva messo sul piatto un budget di oltre 3,3 miliardi di dollari (stima Comvergence).
Confermato il roster di partner, ma Wpp appare la principale vincitrice con Mindshare confermata nella maggior parte dei paesi tra i quali l’Italia, oltre che nei mercati principali per la multinazionale FMCG.
Come scrive Campaign, che per prima ha dato la notizia, Wpp ha ampliato il suo incarico a circa l’80% del budget media globale e la porzione di investimenti gestita è sette volte superiore a quella della seconda agenzia media partner di Unilever.
PHD (Omnicom Media Group) ha vinto l’incarico in Austria, Germania e Svizzera, Canada, Nord Africa, Medio Oriente e Turchia, prima gestite da Wpp. Havas Media Group si è aggiudicata l’incarico in Francia. Anche Initiative (IPG) avrebbe guadagnato qualche porzione di business.
Alla gara avrebbero partecipato anche Publicis e Dentsu e in una fase iniziale anche Accenture Interactive.
Nella nota ufficiale diffusa da Unilever Luis Di Como, EVP Global Media, dichiara che “La rapida digitalizzazione della vita dei consumatori – ulteriormente accelerata dalla pandemia di Covid – ha guidato la convergenza di media, commercio, intrattenimento e shopping, offrendo opportunità entusiasmanti per i nostri brand. In questo contesto, proseguiamo il nostro viaggio con partner pre-esistenti e nuovi, molti dei quali continuano a collaborare con noi da molti anni”.
Le agenzie supporteranno i brand di Unilever nella nuova filosofia ‘Get on the Frontline’, all’insegna di tre principi: ‘Get Real’, essere radicata nel mondo reale utilizzando dati ed empatia per risolvere problemi reali; ‘Do Good’, per fare sì che il brand purpose ispiri un cambiamento positivo per le persone e il pianeta; ‘Be Unmissable’, ovvero far sì che i brand risaltino nella cultura contemporanea.