Appena lo scorso maggio Pfizer aveva suddiviso gli incarichi media e creativi globali rispettivamente tra Publicis Groupe e Interpublic. Ora la multinazionale farmaceutica torna sui suoi passi affidando la creatività dei suoi brand al gruppo francese e lasciando a Interpublic solo l’incarico di PR, affidato lo scorso giugno, più altri compiti in ambito medicale e attivazioni.
In Interpublic le agenzie che avevano in carico il cliente sono FCB e IPG Health, le sigle di relazioni pubbliche sono Weber Shandwick e Golin, che operano sotto la struttura ombrello Dxtra Health.
Come riporta la stampa di settore statunitense, Pfizer ha confermato che “integrerà completamente la creatività nell’esistente struttura di Publicis” che già comprende dati, media e produzione. Un portavoce dell’azienda ha detto a Campaign US che “Con l’evoluzione del suo modello di marketing, Pfizer è legata con una partnership flessibile a due agenzie, messa in atto lo scorso anno. Publicis e IPG, ciascuna nelle proprie aree di competenza, continueranno a contribuire a promuovere comunicazioni di marketing integrate all’avanguardia e basate sui dati, incentrate sul valore della nostra scienza e delle nostre scoperte”.
Publicis si era già occupata della produzione creativa dello spot Pfizer del Super Bowl 2024 attraverso Publicis Conseil e LeTruc/Publicis NY.
Secondo il rapporto annuale SEC 10-K dell’azienda, le spese pubblicitarie del 2023 sono state 3,7 miliardi di dollari in aumento rispetto ai 2,8 miliardi di dollari del 2022. Nel 2023 però la multinazionale ha riportato il suo più basso fatturato annuale dal 2020, con un calo del 41% a 58,5 miliardi di dollari, rispetto al record di 100,3 miliardi dell’anno precedente.