Mastercard ha iniziato a produrre carte di credito con il nome che risponde meglio l’identità delle persone
Per molte persone con un’identità di genere che non corrisponde a quella che sentono davvero, il nome sulle carte di credito appare straniante, come quello di un’altra persona, e incapace di rappresentare la loro vera identità.
Consapevole di ciò, Mastercard si è impegnata a risolvere questo problema introducendo una carta specifica battezzata True Name.
I lavori sono stati avviati da un mese, principalmente stringendo accordi con i partner per creare il prodotto e soprattutto un processo tale per cui gli individui possano utilizzare sulla carta il nome che sentono loro e non necessariamente quello con cui sono registrati all’anagrafe senza richiedere alcun cambio legale.
Secondo il comunicato, questo dovrebbe alleviare quello che è un punto dolente per quasi 1/3 della comunità transgender e non binaria.
Secondo una ricerca del 2015 condotta in Usa, il 32% delle persone che devono utilizzare un’identità che non li rappresenta profondamente dice di avere avuto esperienze negative di forte discriminazione.
“Siamo alleati della comunità LGBTQIA+, il che significa che se identifichiamo un bisogno che non è soddisfatto nel modo più inclusivo facciamo di tutto per essere una forza di cambiamento e alleviare sofferenze non necessarie”, ha dichiarato Randall Tucker, Chief Diversity and Inclusion Officer di Mastercard.