Sfrutta la viralità di uno dei trend topic più famosi, con messaggi one to one, la campagna di social media e pr per l’organizzazione WaterIsLife
Gli internet meme sono quei tormentoni che si creano online e sui social media generando infinite variazioni sul tema, e l’hashtag #FirstWorldProblems è uno di questi. Si tratta di un trending topic che dal 2009 raccoglie su Twitter problemi o pseudo-tali di chi vive nel ricco emisfero nord-occidentale: ci si lamenta perché il caricabatterie del cellulare non raggiunge il letto, perchè ci si deve alzare per cambiare canale, perchè i lacci delle scarpe sono corti e svariati milioni di simili amenità. Giusto per capirsi, ogni secondo vengono twittati circa 5 messaggi #FirstWorldProblems.
La campagna che Ddb New York ha realizzato per l’organizzazione non profit WaterIsLife sfrutta proprio questo tema per rendere evidente agli occhi del pubblico quali siano i veri problemi, ovvero quelli che tutti i giorni si trovano ad affrontare le persone che vivono nei paesi in via di sviluppo, senza accesso all’acqua potabile. Attraverso la tagline ‘Help solve real problems’ si invita quindi a ridimensionare tali pseudo-problemi, senza colpevolizzare gli autori incoraggiandoli a riflettere un attimo prima di twittare.
La campagna conta su uno spot girato ad Haiti in cui diversi abitanti leggono ad alta voce un elenco di ‘problemi’: da questo materiale è stato ricavato uno spot introduttivo di 60 secondi e altri 30 che di volta in volta vengono riadattati. Da venerdì infatti a diverse persone che avevano mandato un messaggio #FirstWorldProblems è stato twittato indietro lo spot personalizzato con il loro nome e messaggio, con in coda la call to action a fare una donazione. L’obiettivo dell’agenzia è che la causa si diffonda con la stessa viralità del meme originario, anche con l’aiuto di una serie di celebrities che l’hanno diffusa ai loro follower.
Guarda qui sotto lo spot introduttivo e poi il messaggio ad personam
