Un servizio di business community dedicato all’aggiornamento e alla formazione della rete di vendita indiretta TIM. TIM Style, questo il nome del programma di change management, ha da poco terminato la fase di lancio ed è ora a regime, inserendosi in un più ampio progetto di empowerment dell’intero sistema commerciale con l’obiettivo di creare uno stile TIM che sia comune e distintivo per tutte le persone che lavorano fisicamente nei punti vendita. A dare forma a TIM Style, oltre che a gestirne il flusso quotidiano dei contenuti, è stata chiamata Logotel.
“Una business community è un luogo dove le persone possono trovare in modo facile e sempre aggiornato servizi efficaci, strumenti operativi e informazioni utili per semplificare il proprio lavoro quotidiano. Ma è anche un luogo per crescere e partecipare al cambiamento – spiega il responsabile del progetto, Gabriele Buzzi, Community Project Manager Logotel – TIM Style ha il suo focus sulla formazione della rete commerciale TIM e in questo senso si può anche definire una Learning Community”. La piattaforma, che è gestita da uno staff multidisciplinare TIM+Logotel, è rivolta a 2.000 destinatari. “I partecipanti sono tutti ragazzi giovani con un’età media inferiore ai 30 anni – precisa Buzzi – abituati a usare la tecnologia e conoscitori delle logiche dei social network. I consulenti alla vendita acquisiscono una serie di competenze relative al rapporto con il Cliente attraverso step in cui vengono elaborati moduli di formazione svolti in aula e soprattutto online. L’ingaggio avviene anche per mezzo di iniziative extra legate, ad esempio, ad una vera gara di performance”. Ogni giorno, poi, grazie a diversi spazi di conversazione i partecipanti interagiscono tra di loro e con le redazioni territoriali di TIM per mantenere un link locale.
Tutte queste attività mirano ad aumentare la competenza necessaria a gestire evoluzioni di offerta e modello di servizio e a creare motivazione.
Sin da subito il progetto ha bruciato le tappe diventando quotidianamente un teatro virtuale di scambi formativi, conversazioni e travasi orizzontali di expertise e conoscenza. È un risultato importante, anche perché il progetto è basato sulla spontaneità della partecipazione pur essendo chiari i benefici in termini di sviluppo delle competenze e del traguardo professionale costituito dal processo di certificazione TIM. Spiega Nicola Favini, Direttore Generale e Manager of Communities di Logotel: “Le imprese vivono un’epoca di trasformazioni che partono spesso proprio dal ridisegnare il modello di offerta e di servizio per i propri Clienti per renderlo più contemporaneo e attuale rispetto all’evoluzione dei bisogni del mercato e alle crescenti pressioni iper-competitive. I processi di innovazione richiedono forte attenzione alla collaborazione sia in fase di ideazione che di delivery. La collaborazione non è una strategia, ma è una urgenza. Ogni impresa ha necessità di ripensare le logiche con cui coinvolge, valorizza e potenzia il suo ecosistema. La grande attenzione per i nuovi processi di comunicazione con i clienti non può esimersi dal rivedere in parallelo le modalità con cui le imprese mettono i propri collaboratori (interni ed esterni) nella capacità reale di trasferire le novità di prodotto/servizio e spesso identità sul mercato”.