In un mondo liquido e soggetto a continue trasformazioni, come un’impresa/una comunità di progetto possono portare a bordo persone, clienti, partner e fornitori? E ancora: come la pressione del contesto e un mercato in cui tutto accade in modo veloce e confuso cambiano modelli di gestione, di organizzazione, procedure, attività? Al mondo connesso del lavoro e al suo futuro è dedicato il nuovo Quaderno per l’Impresa Making Weconomy, realizzato dalla service design company Logotel e disponibile online. Il quaderno, l’ottavo della serie, giunto alla lettera N del “nuovo vocabolario dell’impresa” ci introduce al Ne(x)tworking, parola che mette insieme due aspetti, “il futuro del lavoro”, appunto, con il “fare rete”. Nel Quaderno, il cui titolo completo è ‘Ne(x)twork: Flow, Amplified Identity, Common Environment” il tema è affrontato secondo tre direttrici:
– Il Flow, che, come dice Cristina Favini, strategist e Manager of Design oltre che responsabile del progetto Weconomy, vuol dire “investire sulla fluidità attorno e dentro l’organizzazione”. Inteso inoltre come “rete di infrastrutture che permette di gestire, propagare ed amplificare l’effetto ed il significato di ogni incrocio [creando] una rete di conoscenza che supporta gli utenti e che li abilita, dando loro maggior autonomia ma anche creando maggior valore dallo scambio e dalla connessione”. All’interno di questa sezione, articoli di Jessica Aroni, Project Manager of Education di Logotel e attraverso l’analisi del libro di Marina Gorbis The Nature of the Future: Dispatches from the Socialstructed World.
– La sezione sull’Amplified Identity include articoli di Daniele Cerra, Senior Manager & Digital Innovation Officer di Logotel) e di Giorgia Quadrato, Research Fellow Harvard University e descrive l’effetto del Flow sull’impresa collaborativa analizzandone le necessità ed evidenziandone i vantaggi. Scambio e condivisione vengono incentivati e stimolati amplificando il ruolo e l’identità organizzativa di ciascun individuo attraverso diverse chiavi motivazionali.
– La sezione conclusiva, quella sul Common Environment, racconta il ruolo fondamentale degli spazi fisici, digitali e ibridi per gestire e incentivare la creazione e propagazione del Flow. Ne parlano Luisella Peroni e Francesca Monti, entrambe Senior Manager di Logotel, e Domitilla Ferrari, Digital Strategist, intervistata su come gli ambienti ibridi ridisegnano gli spazi di lavoro.