Evoluzione del progetto Re:brief per dimostrare l’estensione di un’idea creativa attraverso strumenti digitali e invitando i brand a fare marketing creando prodotti, sull’esempio di Nike+ Fuelband e AmEx Open Forum. Il nuovo progetto sperimentale di Google vuole mettere in luce come un’idea creativa forte possa essere amplificata e trasformata in esperienza interattiva grazie alla tecnologia. Volkswagen e poi Burberry e Adidas i primi a sperimentare
Lo scorso anno era Re:brief, che invitava a rinnovare storiche campagne alla luce delle tecnologie attuali senza tradirne l’idea originaria, anzi amplificandola. Oggi Google rilancia l’iniziativa ribattezzandola Art, Copy & Code: art e copy – la classica coppia della pubblicità – come a dire che il nucleo di una campagna è sempre una forte idea creativa e che il codice, la tecnologia con cui oggi deve lavorare a braccetto, non sostitusce.
Al centro del progetto, spiegato nel dettaglio sul sito www.artcopycode.com, invece che campagne d’antan, ci sono quelle attuali: Volkswagen, Burberry e Adidas sono i primi brand a misurarsi con il progetto, a fianco di esperimenti creativi insieme a filmmaker, direttori creativi ed esperti di tecnologia che dimostreranno come i brand possono mettersi in relazione con il pubblico attraverso una vasta gamma di strumenti digitali.
Un modo per portare i brand ad agire come fossero degli inventori e ad abbracciare il ‘productized marketing’ come hanno fatto con successo Nike+Fuelband e American Express Open Forum. Lo scorso weekend Google ha dato dimostrazione dell’iniziativa ai numerosi brand presenti al SXSW di Austin
Il primo progetto a prendere il via è quello di Volkswagen, basato sulla campagna 2012 ‘It’s not the miles, it’s how you live them’. In questo caso il team di Google diretto dal project leader Aman Govil, insieme all’agenzia Deutsche, Volkswagen e l’agenzia interactive Grow hanno ideato Volkswagen Smileage, esperienza di social driving, app e servizio web volta a restituire un po’ di divertimento ai viaggi in auto, da quello quotidiano per andare al lavoro alla partenza per le vacanze.
http://youtu.be/xffhQu0yZzY
L’ispirazione da cui nasce il progetto è una ricerca che rileva che la maggior parte degli americani, ma non solo loro, passano in macchina in media 52 minuti al giorno, il 76% delle volte da soli. Da qui l’idea di rendere più vivace questo momento, e non solo su auto Volkswagen.
L’app misura il quoziente di divertimento (smileage) del viaggio attraverso segnali quali la motivazione del viaggio (vacanza e lavoro daranno risultati ben diversi), meteo, traffico e interazioni social. Attraverso Google+ si potrà condividere l’esperienza con gli amici o la famiglia, completi di materiali multimediali come foto e video realizzati dalle persone con cui si sta viaggiando che si aggiungono automaticamente alla mappa interattiva. L’app sarà preso disponibile in versione beta.