KIAF, il Kyiv International Advertising Festival, ha lanciato la campagna che invita professionisti della pubblicità di tutto il mondo a prendere parte al programma e lo fa con una campagna ideata dall’agenzia Angry.
La meccanica è quella del passaparola e di tizio che conosce caio, utile quando bisogna cercare di entrare in contatto con le star del settore, 39 delle quali da 23 paesi hanno accettato di far parte della giuria.
Serhii Malyk, direttore creativo e co-fondatore dell’agenzia, spiega che Angry ha scelto “il modo ‘più breve’ per invitare le rock star globali della pubblicità e delle agenzie a partecipare: abbiamo trovato gli account di 10 leader creativi su Instagram e inviato loro direttamente inviti personali. Poi abbiamo lanciato un’intera campagna digitale per trovare persone che li potessero conoscere personalmente e fare in modo che questi chiedessero loro di verificare se avevano ricevuto la nostra richiesta”.
Per prima cosa Angry è andata sui siti delle agenzie di questi 10 prescelti e individuato il nome di alcuni loro colleghi. Quindi ha creato una serie di annunci personalizzati del tipo “We are trying to find Dean who works in advertising to ask him to ask Anselmo to check his requests” e lanciato il targeting geografico agli indirizzi fisici delle agenzie. I contenuti su YouTube e su Instagram mirano poi a coinvolgere nel gioco tutta la community del settore.
Il tema di quest’anno è, viene quasi da sé, la pace. L’invito alle agenzie è dunque di sottoporre lavori e campagne contro la guerra, accessioni, genocidi e crimini contro l’umanità, tra cui la guerra ora in corso in Ucraina.
L’agenzia ha creato il messaggio “Make the world a better place”, cercando di attirare l’attenzione dei creator di tutto il mondo sui temi dei problemi sociali, etici, ambientali e di altro tipo che attualmente riguardano la società per ispirarla ad agire per fare del mondo un posto migliore.