Il Guardian lancia negli Usa la campagna “The whole picture” che include anche una capsule di moda

Nel progresso della sua espansione nel mercato statunitense, il Guardian ha lanciato la sua prima grande campagna pubblicitaria negli USA, intitolata “The whole picture” a sottolineare la capacità unica della testata di portare una prospettiva esterna e globale su notizie, cultura, sport e lifestyle a un pubblico sia americano che mondiale. Al centro il ruolo distintivo del giornale nel panorama media statunitense, grazie al suo essere insieme “’Giornalismo globale, indipendente e gratuito”.

Ideata dall’agenzia Lucky Generals e pianificata da PHD, la campagna sarà per quattro settimane nelle metropolitana di New York (linee 2, 3, 4, 5, 7, E, F, G, R, L, J, M), sulle banchine delle stazioni principali, su dooh all’interno della Moynihan Train Hall a Penn Station, di fronte al Madison Square Garden sulla Seventh Avenue, spot audio a pagamento sui principali programmi del Vox Media Podcast Network, presentato dai conduttori sui podcast Pivot, Where Should We Begin? with Esther Perel e Today, Explained.

La creatività apparirà anche su canali di proprietà del Guardian, tra cui una landing page, audio e video, newsletter e sui siti digitali. Un video sulla landing page e un video social mostreranno la direttrice dell’edizione USA, Betsy Reed, mentre presenta ai lettori la nuova campagna statunitense.

La campagna è stata lanciata in un momento cruciale per la stampa Usa. Come spiega Katharine Viner, direttrice responsabile di Guardian News & Media, “con così tanti mezzi di informazione statunitensi sotto pressione e altri che scelgono di compromettere la propria indipendenza editoriale, riteniamo che sia il momento perfetto per ripresentarci a un pubblico americano ed espandere la nostra presenza. Sappiamo che in questo momento gli americani desiderano proprio ciò che il Guardian offre: un giornalismo globale, indipendente e gratuito”. Oltreoceano il Guardian raggiunge 40 milioni di persone, inclusi centinaia di migliaia di sostenitori paganti, con ricavi che hanno raggiunto i 75 milioni di dollari.

Questa è la prima campagna di brand del Guardian dopo “Not for sale” nel 2023, che si concentrava sul modello finanziato dai lettori del Guardian, che gli permette di «essere aperto a tutti, ma non in debito con nessuno». L’idea creativa “The whole picture” si ispira alla storica campagna del Guardian “Points of view” del 1986, che presentava molteplici prospettive su un singolo evento per dimostrare l’approccio equilibrato del Guardian al giornalismo.

Facts Are Sacred. In occasione del lancio della campagna pubblicitaria, il Guardian ha anche stretto una partnership con il marchio di moda Lingua Franca, fondato nel 2016 da Rachelle Hruska MacPherson, per la creazione di una collezione di moda a sostegno del giornalismo indipendente.

I caratteristici maglioni cuciti a mano di Lingua Franca presentano infatti cinque frasi del Guardian, tra cui “Facts Are Sacred” e “For Facts’ Sake”, e sono stati realizzati all’insegna dei valori sostenuti dalla testata, con materiali naturali, con metodi di produzione sostenibile e lavoro etico. Una parte dei proventi andrà a beneficio di theguardian.org, organizzazione no-profit che lavora per rafforzare e amplificare il giornalismo indipendente.

La collezione Lingua Franca x The Guardian sarà esposta nel negozio di Lingua Franca a New York City (95 Jane Street) per tutto ottobre ed è disponibile online fino a esaurimento scorte.

“La collaborazione del Guardian con Lingua Franca che dimostra come i brand possano raggiungere il pubblico in modi che non solo sono efficaci, ma anche autentici e duraturi. È un’estensione naturale della nostra campagna di brand statunitense, ‘The whole picture’, che presenta l’ampiezza del giornalismo globale e indipendente del Guardian, al quale il pubblico si affida fedelmente da oltre 200 anni” ha detto Sara Badler, chief advertising officer, North America del Guardian.

Il Guardian lancia negli Usa la campagna “The whole picture” che include anche una capsule di moda ultima modifica: 2025-09-24T11:25:31+02:00 da Redazione

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