L’asticella dello ‘strano ma vero’ si alza sempre di più, ma non mancano sorprese soprattutto da parte dei brand alimentari. Ecco i pesci d’aprile che abbiamo scovato. Per ora. To be continued…
Al netto di Microsoft che quest’anno ha diffidato agenzie e dipendenti dal prestarsi ai tradizionali scherzi del primo d’aprile per evitare la diffusione di fake news e fraintendimenti, quest’oggi non è difficile incappare in notizie che, dopo avervi fatto sgranare tanto d’occhi, vi strapperanno un sorriso. Tanti i food brand, che propongono varianti e brand extension assurde per sollecitare le conversazioni dei fan. E menzione d’onore per Renault Italia, che ha sede a Roma, del cui ‘rivoluzionario’ prodotto non fatichiamo a comprendere il consumer insight.
Lemonsoda vuol far concorrenza a Coca-Cola…
https://www.facebook.com/LemonsodaIt/posts/2178821722206996
… e San Carlo alle salse Heinz
https://www.facebook.com/sancarlo/posts/2636927296335131
Il pastificio Caputo lancia N’Uovo, “l’uovo selezionato per adattarsi ergonomicamente alla farina sul tuo piano di lavoro”
https://www.facebook.com/MulinoCaputo/photos/a.212546498768805/2203032366386865/?
Acqua Lete propone la bevanda effervescente al sapore di salmone
Da oggi, #AcquaLete avvierà la produzione di una nuova bevanda effervescente al sapore salmone.
Credeteci.#pescedaprile #1aprile pic.twitter.com/FKqp2PPtMP— Acqua Lete (@Acqua_Lete) April 1, 2019
e Pilsner Urquell le chips al luppolo.
Semi-serio invece lo scherzo che Burger King ha giocato ai clienti di 59 ristoranti di St. Louis, in collaborazione con la startup di carne-non-carne Impossible Foods. Il brand ha servito loro degli Whopper vegani, ma dal gusto estremamente simile a quelli originali e ne ha filmato le reazioni. Un test, più che uno scherzo. Che potrebbe portare un giorno a proposte ‘veg’ plausibili con l’identità della catena dell’hamburger alla griglia.
Dedicato a chi tutte le volte smembra il panino per levare il cetriolo, McDonald’s Australia ha creato McPickle Burger
https://www.instagram.com/p/Bvr3W-AjUWd/
I vini Mandrarossa propongono l’apertura ‘easy fish’ che evita la tendinite.
La passione per i piatti cult contagia anche categorie merceologiche agli antipodi. Ecco a voi la Pasta del Capitano alla Carbonara.
https://www.facebook.com/pastadelcapitanoofficial/photos/a.330801380417662/1156978897799902/?type=3&theater
Cipolla e curcuma si possono trovare anche nel detersivo Rio Casamia.
Passiamo ad altre categorie merceologiche con lo spray di Renault per tappare le buche sulla strada (Renault in Italia ha sede a Roma…)
https://twitter.com/renaultitalia/status/1112636970449031169
Da Mountain View arrivano una serie di perculate tecnologiche: Google Tulip, una versione del traduttore per decodificare il linguaggio dei fiori direttamente dalla filiale olandese…
Google Screen Cleaner per rimuovere dal vetro dello smartphone ogni genere di sporcizia…
… e la possibilità di giocare a Snake su Google Maps: potete farlo qui.
Anche Etihad Airways ha pensato a un servizio utile, il carrello portavivande che fluttua in aria per far passare i passeggeri nel corridoio senza doversi laureare in contorsionismo.
https://twitter.com/EtihadAirways/status/1112619783818788865
Mentre i dirimpettai di Emirates hanno pensato a una flotta di droni per voli privati di lusso.
https://twitter.com/emirates/status/1112369002687459328
T-Mobile lancia la cabina telefonica per l’era mobile, utile per telefonare senza essere disturbati, ma inevitabilmente da fermi.
https://www.youtube.com/watch?v=veGkOhffvy8
Bottega Verde e il nuovo bagnoschiuma al cavolfiore
https://www.facebook.com/BottegaVerde/photos/a.93780399725/10157285220239726/?type=3&theater
IKEA U.S. fa concorrenza a Netflix con il servizio di streaming video IKEAflix, che vanta una programmazione che spazia in tutti i generi: il fantasy “Big Fun in Småland”, “IKEA Battle Royale”, sfida tutti contro tutti a chi monta prima i mobili, il reality ‘IkeaSphere’ con 10 persone che vivono in un’Ikea per 10 anni, la serie “Shopping Dead” con un gruppo di superstiti all’apocalisse zombie che si rifugiano in un’Ikea… e così via.
To be continued…