La web tax ‘transitoria’ e il credito di imposta per chi investe in pubblicità diventano legge
Dal 2018 credito d’imposta al 75% sugli investimenti incrementali in pubblicità su tv, radio, stampa
Dal 2018 credito d’imposta al 75% sugli investimenti incrementali in pubblicità su tv, radio, stampa
Una trentina di editori europei, tra cui GeDi e Sole 24 Ore in Italia, Le Monde, Le Figaro, Liberation in Francia, la FAZ in Germania e il Financial Times in UK, hanno chiesto con una lettera aperta la revisione…
AppNexus ha siglato ieri un accordo con l’editore tedesco Axel Springer che prevede l’adozione da parte di quest’ultimo dell’infrastruttura tecnologica
Le Authority si stanno muovendo per regolamentare la pubblicità veicolata sui profili degli influencer. Prima USA e Uk, ma si muove qualcosa anche in Italia
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, ha deliberato la concessione in esclusiva alla RAI, per una durata decennale a decorrere dal 30 aprile 2017, dell’esercizio del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale…
La proposta di detrarre dalle imposte il 19% di quanto speso nell’anno per acquistare libri e giornali è stata presentata ieri nell’ambito di Tempo di Libri
IPA, l’associazione britannica delle agenzie pubblicitarie, ha pubblicato una raccolta di consigli per far fruttare le collaborazioni tra agenzie e startup
Le pubblicità diffuse sul circuito municipale di affissioni di Parigi non dovranno avere alcun contenuto sessista o discriminatorio.
Il Consiglio dei ministri, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che prevede disposizioni per la ridefinizione della disciplina dei contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici.
Un regolamento comunale scritto come si deve può mettere un freno efficace alle affissioni che attirano l’attenzione grazie a battute sessiste e volgarità.