Gli investimenti sulla tv caleranno lievemente quest’anno per tornare a crescere nel 2022. Ritorno alla normalità invece per il mezzo radiofonico e l’affissione, penalizzate dal covid
Secondo Zenith la spesa pubblicitaria globale delle telecomunicazioni, dopo una calo dell’8,7% nel 2020, crescerà con un tasso medio annuale del 4,5% fino al 2023.
Nei dodici mercati chiave considerati (Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Italia, Russia, Spagna, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti), la spesa pubblicitaria in questo settore passerà da 17,8 miliardi di dollari nel 2020 a 18,7 miliardi di dollari nel 2021 e tornerà ad un livello pre-pandemico di 19,5 miliardi di dollari nel 2022.
Quest’anno le vendite di smartphone cominceranno a riprendersi. Con un miglioramento della situazione sociale i produttori e i rivenditori avranno quindi un maggiore incentivo ad investire i propri budget in pubblicità.
Nel frattempo, i networks cercheranno di recuperare i loro investimenti effettuati nelle licenze e nelle infrastrutture 5G attraverso il lancio di nuovi servizi e nuovi pacchetti dati. Tutto questo contribuirà ad alimentare una crescita della pubblicità nel settore delle telecomunicazioni nei prossimi tre anni e Zenith prevede che la spesa crescerà del 4,7% nel 2021, del 4,4% nel 2022 e del 4,3% nel 2023.
IN ITALIA – Gli investimenti pubblicitari nel nostro paese del settore non hanno visto una grande variazione dal periodo pre pandemia, tra il 2019 e il 2020 si sono assestati su un -1% e si manterranno stabili per l’anno in corso. Si prevede tuttavia un aumento degli investimenti pubblicitari del +5% nel 2022 e del +4% nel 2023.
Il mezzo che su cui si è rilevata una maggior crescita è il digital con un +7% nel 2020 rispetto al 2019. Questo incremento ha anticipato l’aumento del 2021, dove la spesa pubblicitaria sarà sostanzialmente stabile e gli investimenti torneranno a salire dal 2022 in cui si prevede un +10% seguito da un +9% nel 2023.
Gli investimenti nel mezzo TV resteranno praticamente invariati, con una lieve decrescita nel 2021 del 2%. La ripresa della spesa pubblicitaria televisiva si vedrà nel 2022, con un +2%, in concomitanza con il completamento dello switch off previsto per il mercato italiano nel mese di giugno.
Nel mercato delle telecomunicazioni i due mezzi che nel 2020 hanno sofferto maggiormente per le misure preventive legate alla pandemia sono state radio e ooh con un calo degli investimenti del 12% per il mezzo radiofonico e del 28% per ooh. Un ritorno alla normalità porta Zenith a prevedere un incremento nel 2021 per entrambi e nello specificio +8% per il mezzo radiofonico e +31% per l’affissione. Nel 2022 i due media registreranno un ulteriore crescita: radio +8% e ooh +15%; riportando così i livelli di spesa al 2019. Il 2023 vedrà ancora un aumento per l’ooh del 15% mentre la radio si manterrà stabile.
Si conferma invece il trend in calo del mezzo stampa.