Come si vociferava già da settimana scorsa, Facebook – intesa come l’azienda casa madre delle app social e di messaggistica e delle tecnologie immersive come Oculus – è diventata Meta, definita social technology company.
Meta che sta per metaverso, i mondi virtuali nei quali le persone possono interagire tra loro, vivere esperienze altrimenti impossibili nel mondo fisico, formare comunità e creare opportunità di business, che secondo il CEO Mark Zuckerberg saranno “il prossimo capitolo di internet e la prossima evoluzione di una lunga fila di tecnologie social”.
L’annuncio è stato dato in occasione dell’evento Connect 2021 da Zuckerberg che ha raccontato la sua visione di Meta in una lettera aperta.
La creazione di Meta non avrà alcun effetto sulle app come Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger. Semplicemente ormai chiamare Facebook la parent company era diventato limitante, pressapoco come era accaduto quando Google era stata ribattezzata Alphabet per inglobare attività che andavano oltre la search. Come hanno suggerito alcuni analisti, può essere stato anche un modo per allungare le distanze tra la casa madre dall’app Facebook, oggetto di una lunga serie di attacchi a livello istituzionale per la diffusione di bufale, odio online e l’uso a volte spregiudicato dei dati.
Fermo restando il ruolo delle app nell’economia della società, Meta si muoverà dunque oltre il mondo 2D attraverso realtà aumentata e virtuale. Non cambierà nemmeno la struttura corporate, se non nel modo di contabilizzare i risultati finanziari: dal quarto trimestre 2021 i risultati verranno divisi in due segmenti, Family of Apps e Reality Labs, e dal 1° dicembre la società sarà identificata sui mercati finanziari dalla sigla MVRS.
Facebook, oggi Meta, aveva annunciato una decina di giorni fa la creazione di 10mila nuovi posti di lavoro qualificati in tutta l’Unione Europea che, in collaborazione con altre realtà, aziende e istituzioni, svilupperanno il metaverso.
Ieri invece è stata data dimostrazione di quello che il metaverso potrà diventare nei prossimi 10 anni, dall’ambito social all’entertainment, gaming, fitness, lavoro, educazione e commercio. Sono stati anche annunciati nuovi strumenti per costruirlo, tra i quali Presence Platform che permette di creare esperienze di mixed reality su Quest 2 e un investimento di 150 milioni di dollari in formazione immersiva per educare la nuova generazione di creator.