Non c’è niente di meglio che grandi spazi aperti e disabitati, almeno da umani, per sfogare urlando la propria frustrazione e l’Islanda ha pensato bene di mettere a disposizione i propri paesaggi invitando i viaggiatori a liberarsi dalle tensioni e sentirsi liberi.
La campagna è stata sviluppata dall’agenzia M&C Saatchi, da poco incaricata di gestire il conto di Promote Iceland, e pianificata in Usa, Uk, Germania, Canada e Danimarca. Ispirata alla ‘scream therapy’, ha anche una declinazione online con un sito dedicato dove, per le prossime due settimane, chiunque può connettersi immergendosi virtualmente negli sconfinati paesaggi islandesi e urlare a squarciagola: una serie di altoparlanti posizionati in 7 località scelte tra le più isolate e affascinanti diffonderà le urla nel nulla per poi farli ascoltare in tempo reale via un livestream di urla.
Fa parte della campagna anche un bizzarro 60″, diretto dalla coppia Samuel and Gunnar, cdp Skot Production: mostra gente chiusa in casa nei tipici scenari di lockdown condivisi in tutto il mondo cui viene offerta l’opportunità di attraversare le montagne sulla penisola di Reykjanes o le coste tranquille di Djúpivogur per sfogare urlando le frustrazioni accumulate nei giorni di clausura.