Tommaso Bertini, direttore marketing corporate e tour operating di Alpitour World, spiega le strategie per i due marchi. Alpitour è on air con lo spot di Tbwa “Io in un villaggio? Mai!”, Eden Viaggi a maggio con un nuovo film ideato da Triplesense Reply
Nel 2023 Alpitour World torna in comunicazione con un investimento complessivo di 5 milioni di euro dedicati alle campagne di Alpitour e Eden Viaggi, i due brand di tour operating a cui si vuole imprimere un’ulteriore accelerazione in termini di “Awareness” e “Consideration” nei prossimi anni.
L’investimento totale di 5 milioni di euro è ripartito tra Alpitour e Eden Viaggi: due spot diversi, ma entrambi irriverenti, divertenti e attuali, proprio per parlare a coloro che vogliono prenotare il proprio viaggio ma, spesso, sono prevenuti verso l’idea di affidarsi agli specialisti delle vacanze.
Nuovamente protagonista del piano media di Alpitour sarà lo spot tv dello scorso anno “Io in un villaggio? Mai!”, pensato proprio per “mandare in vacanza” i luoghi comuni sui villaggi e sul turismo organizzato e superare una visione cristallizzata e gli stereotipi verso questo modello di viaggio.
La programmazione sarà ripartita in due momenti, la prima on air per tre settimane dal 19 febbraio, la seconda a maggio per lo stesso arco temporale, con l’obiettivo di far emergere, ancora una volta, i vantaggi di viaggiare affidandosi a chi si occupa di organizzare le vacanze degli italiani da oltre 75 anni.
A gestire la pianificazione media è stata Wavemaker, che coinvolge i più noti editori, con attività online, radio e tv, oltre a una quota digital in programmatic.
La scelta di riproporre lo spot tv “Io in un villaggio? Mai!”, realizzato lo scorso anno dall’agenzia creativa Tbwa\Italia, è dovuta anche agli ottimi risultati registrati in seguito alla campagna. Dopo la messa in onda, i volumi di ricerca delle parole “Alpitour” e “villaggi Alpitour” sono infatti aumentati esponenzialmente rispetto agli anni precedenti, registrando anche importanti dati sulle vendite e generando molti commenti di apprezzamento sui vari canali social.
Da una ricerca di Wavemaker emerge, inoltre, che il ricordo pubblicitario spontaneo dello spot (Un-Aided ADV Awareness) spicca rispetto alla media del settore. Discorso analogo per la “advertising recognition” che si attesta al 71%, contro un benchmark TV del 36%. La “Consideration” di Alpitour è cresciuta del 4% arrivando al 66%, mentre resta saldamente in vetta il valore “Top of Mind”, che vede Alpitour in prima posizione nell’industria del Travel in Italia.
«Realizzare la campagna dello scorso anno è stata una sfida non banale, sia in termini di aspettative sia di complessità organizzativa, ma il risultato finale ci ha resi molto orgogliosi, non solo per i numeri generati – commenta Tommaso Bertini, corporate & TO chief marketing officer -. Il ritorno in comunicazione, dopo anni di assenza e appena fuori dalla pandemia, è stato per noi una vera e propria scommessa. Siamo entusiasti di quanto raggiunto e di come siamo riusciti a lavorare con efficacia sul nostro focus principale: accrescere la brand consideration. Alpitour, infatti, gode già di una awareness altissima, superiore rispetto alla media del settore. Il vero obiettivo era quindi migliorare il sentiment dei clienti verso i nostri marchi e il mondo dei viaggi organizzati: direi che abbiamo centrato l’obiettivo».
Un ulteriore piano media è previsto per Eden Viaggi, il brand che ha più bisogno di visibilità per raccontare la sua nuova identità e posizionamento “No Frills”, dedicato a coloro che ricercano vacanze con un budget più leggero, non hanno bisogno di particolari attenzioni come chef italiani, animazione per adulti o bambini, ma apprezzano comunque la serenità e la comodità di potersi affidare al più grande gruppo turistico italiano.
Lo script è stato ideato con Triplesense Reply, attualmente al lavoro per lo sviluppo del film che farà approdare a maggio il brand su canali meno tradizionali e media vicini al target di riferimento: principalmente tv on demand e digital. Questo primo importante investimento è finalizzato a far crescere “awareness” e “consideration” del marchio, per aumentarne la penetrazione sul mercato italiano e supportare il raggiungimento dei risultati di crescita previsti per i prossimi anni.